Esiste un’unità di misura per quantificare la potenza di un “mito” e la sua persistenza nell’immaginario collettivo? Questa è certamente una domanda un po’ bislacca, a cui forse i Led Zeppelin sono comunque riusciti a fornire una risposta incontrovertibile.
Dopo la morte di John Bonham nel 1980, i restanti membri del gruppo decisero che non avrebbe avuto senso proseguire, decretando uno scioglimento che si sarebbe rivelato definitivo; se si eccettuano infatti due esibizioni di poco più di mezz’ora - per il Live Aid nel 1985 e per il quarantesimo anniversario della Atlantic Records nel 1988 - non c’erano più state esibizioni dal vivo della band né si erano mai intraviste possibilità concrete di un suo ritorno in pista. Con il trascorrere dei decenni, si poteva pensare che anche il fascino di una vera leggenda del rock, come i Led Zeppelin, fosse destinato ad affievolirsi. Ma il fuoco covava sotto la cenere …
Quando fu annunciato che il 10 dicembre 2007, ben ventisette anni dopo lo scioglimento, ci sarebbe stata una reunion alla 02 Arena di Londra - per commemorare Ahmet Ertegun, fondatore della Atlantic Records - successe qualcosa di incredibile; in poche ore, via Internet, ben venti milioni di persone cercarono di accaparrarsi il biglietto per assistere all’evento e soltanto in diciottomila riuscirono ad ottenere il prezioso tagliando. Un fatto talmente clamoroso che i Led Zeppelin sono addirittura finiti nel “Guinness dei primati” per aver battuto ogni record come “numero di richieste di biglietti per un’esibizione dal vivo”. La potenza del “mito” ed il suo resistere al tempo era quindi più che mai “certificata”.

Celebration Day è il film che è stato tratto da quell’eccezionale concerto e che ora è disponibile, in varie versioni, su Dvd e Blu-ray; grazie allo splendore dell’alta definizione e ad una resa sonora eccellente, è possibile vivere pienamente gli ipnotici e trascinanti momenti dell’esibizione, senza dover invidiare troppo i pochi fortunati presenti quel giorno a Londra. Con Jason Bonham, al posto di papà John, il gruppo dà vita ad una performance memorabile, quasi “arrogante” per il cuore e la tecnica messi in mostra a dispetto del tempo che passa; si materializza così, perfettamente integra, l’energia e la magia di una band che ha scritto la storia del rock. Robert Plant, col viso segnato dalle rughe ma sempre circondato dalla sua chioma a boccoli, si conferma vocalist eccezionale e front-man trascinante; Jimmy Page, coi suoi lunghi capelli completamente bianchi, tira fuori il meglio dal suo incredibile set di chitarre ed arricchisce di pathos l’inconfondibile sound degli Zeppelin; John Paul Jones, col suo look da “professorino”, mostra tutto il suo profondo talento musicale spaziando senza incertezze dal basso alle tastiere; anche Jason, alla batteria, ce la mette tutta per non far rimpiangere l’esplosività di “Bonzo” Bonham.
Tutte le varie epoche del repertorio del gruppo vengono adeguatamente rappresentate e riproposte in versioni ammodernate, che reinterpretano l’originale senza peraltro stravolgerlo: particolarmente emozionanti alcuni classici come Good times bad times, Since I’ve been loving you, Stairway to heaven, Black dog, Kashmir fino ai bis rappresentati da Whole lotta love e Rock and roll.

Celebration Day è assolutamente imperdibile per tutti gli appassionati di rock classico e, più in generale, per gli amanti della buona musica. L’ottimo lavoro di Dick Carruthers, regista del film, consente infatti di far vivere compiutamente l’atmosfera dell’evento, conferendo un taglio “documentaristico” senza aggiungere inopportuni tocchi personali; senza esagerare con gli stacchi di montaggio, si limita quindi a scegliere l’espressione più intensa od il passaggio tecnico più impegnativo, senza rinunciare a proporre panoramiche della band nei momenti più spettacolari o riprese del pubblico entusiasta.
Prima dell’uscita in Dvd e Blu-ray, lo scorso 17 ottobre il film è stato proposto, per una sola serata, in 177 sale italiane (per complessive 1500 in tutto il mondo), producendo un ulteriore record: 48 mila spettatori per 560 mila Euro di incasso. Una serata certamente straordinaria per i numeri, del tutto inconsueti in questo periodo al cinema, ma anche per la folta presenza di giovani alle proiezioni; un segnale di speranza, forse, che la Grande Musica degli Anni Settanta possa rappresentare l’antidoto contro la sistematica azione lobotomizzante portata avanti qui da noi dai vari X-Factor e Amici.

La qualità audio-video

Nella versione Blu-ray, le immagini sono splendidamente definite e la resa cromatica è estremamente equilibrata. La qualità audio è eccellente, con strumenti e voce perfettamente definiti; la resa su un impianto di livello è fantastica.

Extra

Solo nella versione Deluxe (sia Dvd che Blu-ray), le prove del concerto tenutesi a Shepperton. Inoltre anche alcuni rari filmati, tratti dal repertorio BBC; una chicca per gli appassionati del gruppo