X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Liar’s Dice

Pubblicato il 26 giugno 2014 da Giovanna Branca

VOTO:

Liar's Dice

Dalle montagne innevate e le poche case di un villaggio al confine tra l’India ed il Nepal al caos di Nuova Delhi, dalla natura quasi incontaminata al brulichio di luci della metropoli: è questa la direzione che segue Liar’s Dice dell’indiano Geethu Mohandas.
Kamala non ha notizie del marito, che lavora in un cantiere edile della capitale, da cinque mesi. Gli anziani del villaggio le consigliano di continuare ad aspettare, suggeriscono che forse avrà trovato un’altra donna ma che certamente tornerà da lei e dalla figlia Manya.
Kamala però è di ben altro avviso, e parte con la figlia e la sua capretta alla ricerca del marito scomparso. Sulla strada le due incontrano Nawazuddin, che finirà per scortarle ed accompagnarle verso la loro destinazione, facendosi pagare ma con il crescente affetto che sempre caratterizza nei film questi incontri fortuiti.
Siamo dunque di fronte ad una variazione del genere on the road, in cui è lo spostamento in se a costituire la spina dorsale del film. Un film che sembra infatti contemplare più di tutto il progressivo “sprofondamento” nella civiltà, che coincide però con lo spaesamento e con un crescente e paradossale isolamento delle protagoniste in un mare di indifferenza. Con il procedere del film Nawazuddin si lega sempre più a Kamala, Manya e la loro capretta, tanto da continuare a proteggerle anche a soldi finiti.
Tutti gli attori, ed in particolare la bambina, sono molto bravi, così come l’attenzione al mutare del paesaggio in maniera organica agli sviluppi della trama è molto azzeccato. Liar’s dice è però in fondo un film molto classico, senza una grande idea di regia, dai passaggi piuttosto prevedibili e in qualche momento subdolo nel suscitare sofferenza nello spettatore.
L’intento di denuncia resta molto sulla carta nella sua dimensione esplicita, mentre spicca e si imprime nel pubblico proprio l’attenzione all’ambiente circostante come indicatore di una mutazione che è anche e soprattutto umana. Che Kamala trovi o meno il marito, ed il “mistero” che lo circonda, conta molto meno di come è descritto il suo sprofondamento in una sorta di girone infernale proprio quando dovrebbe aver raggiunto la cosiddetta civiltà.


CAST & CREDITS

(Liar’s Dice) Regia: Geethu Mohandas; sceneggiatura: Geethu Mohandas; fotografia: Rajeev Ravi; montaggio: Ajith Kumar; musica: John Bosters; interpreti: Geetanjali Thapa, Nawazuddin Siddiqui, Many Gupta, Vikram Bhagra; produzione: Jar Pictures, Unplugged; origine: India; durata: 103’.


Enregistrer au format PDF