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LIBRI - Fantasy

Pubblicato il 2 settembre 2007 da Sara Ceracchi


LIBRI - Fantasy

‘A rigor di termini l’espressione cinema fantastico potrebbe apparire come una tautologia bella e buona’: così si esprime nella prefazione al Dizionario del cinema Fantasy l’autore Angelo Moscariello, proponendo un’idea teoricamente condivisibile se si pensa che il cinema tout-court sempre si erge su una dimensione fantastica/onirica e che quindi non sia tanto ‘il fantastico ad essere un genere di cinema ma il cinema un genere del fantastico’. In realtà il genere fantasy è ben delineato e riconoscibile tra tutti gli altri nel panorama cinematografico con la stessa facilità con cui è possibile distinguere tra un quadro di Dalì e uno di Pellizza Da Volpedo. E’ forse il genere più definibile in quanto tale, il meno contaminato negli anni dalle trasformazioni più importanti subite dal cinema, in particolare quello hollywoodiano: dai topoi degli eroi (più o meno puri) che lottano contro qualcosa più grande di loro, agli straordinari scenari veri o ricostruiti, passando per creature incredibili che sembrano sempre volerci sollevare dalla fatica di immaginare. E malgrado a ogni uscita di un nuovo mirabolante Harry Potter o Signore di Qualcosa ci si chieda fino a quando riuscirà davvero a stupirci, per niente come per il fantasy (ovviamente non solo cinematografico) si rinuncia alla propria incredulità una volta seduti nella sala buia del cinema, perché il genere fantastico affonda le sue radici in mitologie e suggestioni ancestrali che hanno larga parte nel nostro background culturale. Tanto altro potrebbe essere detto sul fantasy e sulla sua enorme influenza che questo spazio non permette, ma una questione non può certamente essere tralasciata, ossia che questo genere cinematografico è da sempre occasione e fucina di una sperimentazione tecnologica che ha avuto importanza incommensurabile per lo sviluppo di tutto il cinema. Spesso infatti la critica dimentica che la Settima Arte è ed è nata come trovata tecnica e ai suoi massimi livelli implica l’utilizzo delle più sottili risorse dell’ingegno umano. Su questo punto quasi sempre è silenzio, per lo meno entro i confini nazionali, certamente perché siamo legati a un genere di cinematografia fondamentalmente disinteressata all’utilizzo di un certo tipo di effetti speciali e visivi, perché allieva (un po’ fuori corso?) di una scuola realistico/comica/intimista che nel bene e nel male è il marchio di fabbrica nostrano. E in questa mancanza il volume in esame non fa eccezione.

Lungi da grandi pretese, Fantasy di Angelo Moscariello e Gabriele Lucci si pone come opera compendiaria, come un volo veloce e panoramico sui picchi più riconoscibili del genere fantastico. Il volume si presenta diviso in quattro sezioni organizzate in modo assai accattivante: la prima è dedicata alle parole chiave del genere, quali ‘la missione’, ‘archetipi mitici,’ ‘creature fantastiche’, senza appunto troppa preoccupazione per termini come blue screen, stop motion, animatronic e via dicendo. La seconda, dedicata ai protagonisti, si sofferma su volti di attori noti, da Rick Baker fino a Daniel Radcliffe, legati al genere in modo indissolubile e anche su altri altrettanto noti ma per nulla legati al fantasy: pochi i registi menzionati, quasi assenti i maestri degli effetti speciali. La terza parte è dedicata a dieci capolavori del genere e l’ultima sezione, più corposa, raccoglie tutto il resto delle schede delle pellicole fantasy selezionate dall’autore, a partire dalle più antiche, come Korkarlen (Il Carretto Fantasma) di Sjostrom, datato 1921, fino alle recentissime uscite quali Una notte al museo di Shawn Levy, uscito quest’anno.

Non un dizionario del Fantasy dunque, perché in quanto tale avrebbe forse dovuto citare sotto il proprio titolo quanti più film possibili, e neanche un’analisi approfondita magari solo di pochi film fondamentali: opera leggera e a tratti gustosa, strizza l’occhio soprattutto al lettore inesperto, che attraverso la semplice descrizione della trama dei film più famosi e popolari desidera iniziarsi alla conoscenza del genere fantastico. Le belle fotografie, che avrebbero fruttato meglio in un albo di maggiori dimensioni, spiccano più di ogni altro elemento del volume: per alcune pellicole è presente anche il relativo sunto in ventiquattro fotogrammi con altrettante didascalie. Il libro infine offre la sezione ‘Apparati’, fornita di una snella cronologia che va dall’alba del cinema fantastico fino al 2006, un registro degli Oscar vinti da film fantasy, un elenco dei festival dedicati e una scelta di siti web: tutti strumenti utili per un approfondimento personale su tutte le questioni sfiorate dal Dizionario del Fantasy.


Autore: Angelo Moscariello, Gabriele Lucci (a cura di)
Titolo: Fantasy
Editore: Mondadori Electa
Collana: Dizionari del Cinema
Anno: 2007
Dati: 352 pp.; 600 illustrazioni b/n e colori; formato 13,5 x 20 cm
Prezzo: 20 Euro
Web info: Sito Electa


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