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Libri - Ingmar Bergman

Pubblicato il 27 gennaio 2010 da Donato Guida


Libri - Ingmar Bergman

Su un grande autore cinematografico quale è Ingmar Bergman, è stato scritto praticamente tutto il possibile riguardante la sua vita, il suo operato cinematografico, quello teatrale, nonché la sua carriera di critico (cinematografico e teatrale, appunto) e di romanziere. Eppure, al di là della grande quantità di opere pubblicate sul regista scandinavo (più o meno positive che siano), questa curata da Antonio Costa rientra di diritto nel novero delle più importanti, complete, ricercate, innovative e, bisogna dire, “puntigliose” (termine da utilizzare esclusivamente in senso positivo).
Il lavoro di Costa e dei suoi collaboratori introduce il lettore nell’ampio e complesso operato di Bergman (lungo più di sessant’anni), sia attraverso un’accurata bio-bibliografia, sia tramite un’essenziale ricerca critica che porta gli scrittori a focalizzare la propria attenzione su quelli che potrebbero essere definiti alcuni dei film più importanti (e sicuramente più famosi e più amati dal pubblico e dalla critica) dell’autore svedese.

Non poteva mancare l’analisi de Il settimo sigillo (Det sjunde inseglet, 1957) che oltre a far subito saltare alla mente la lugubre sequenza della partita a scacchi giocata dal cavaliere (von Sydow) – che ha oramai perso la fede – e la Morte (Ekerot), pone anche l’accento su uno degli aspetti più visibili di Bergman, ovvero quello di essere non solo un’artista completo, ma un vero e proprio amante dell’arte (notevoli infatti sono i richiami pittorici e scultorei, che vanno da Dürer a Hans Beham).
Monica e il desiderio (Sommaren med Monika, 1953) oltre che essere uno dei punti più alti raggiunti dal regista, resta un vero e proprio film culto, così come è stato per i giovani autori della Nouvelle Vague: se da un lato Truffaut lo cita apertamente nel suo film capolavoro Les 400 coups (1959) – nella sequenza in cui il giovane Doinel ruba la foto nella quale Monica (Harriet Andersson) ha le spalle nude – dall’altro lato Godard parla di questa opera come «il film più originale del più originale dei registi, […] il primo ad affrontare certi segreti dell’animo femminile».
Oltre ai due film citati, il libro prosegue con l’attenta analisi di altre quattro splendide opere di Bergman: Il posto delle fragole (Smultronstället, 1957), Persona (id., 1966), Sussurri e grida (Viskningar och rop, 1972) e Fanny e Alexander (Fanny och Alexander, 1982). Sembrerebbe quasi inutile e ripetitivo accennare alla bellezza e all’importanza che hanno avuto (e che continuano ad avere) all’interno della Storia del cinema questi – e tanti altri – lavori del regista di Uppsala; importante è però far capire come questi film riescano a completare (e, in gran parte, spiegare) la difficile ed enigmatica figura di Bergman, autore capace di toccare tutti gli spigoli dell’animo umano e di analizzare perfettamente i vizi e le virtù dell’intera umanità; capace di calarsi perfettamente e con grande autorità in ogni argomento toccato in tutta la sua lunghissima carriera: dall’amore alla morte, dalla guerra all’incomunicabilità, dal sesso alla religione.

Oltre che analizzare tutti questi elementi, l’opera curata da Costa va però oltre, riuscendo anche ad offrire allo spettatore un’immagine di Bergman del tutto sconosciuta (ecco anche il motivo per il quale si è parlato di un libro innovativo): tra grandi capolavori cinematografici ed estenuanti lavorazioni teatrali, il regista svedese è stato anche capace di ritagliarsi del tempo al fine di realizzare nove piccoli lavori pubblicitari per il sapone Bris (articolo venduto in Svezia agli inizi degli anni ’50). Pur se all’apparenza insignificante, anche questo aspetto risulta importante per lo studio e l’analisi dei lavori di uno dei più grandi registi cinematografici della storia; e grazie a questo libro, anche l’aspetto meno noto di Bergman viene mostrato e “puntigliosamente” sviluppato.
Non si finisce mai di imparare...

Per approfondire:
QUI la recensione di Close Up Online della monografia Lindau Fanny e Alexander

QUI la recensione di Close Up Online della monografia Lindau Il Posto delle Fragole

QUI la recensione di Close Up Online del libro-intervista Lindau di Olivier Assayas, Conversazioni con Ingmar Bergman


Autore: Antonio Costa (a cura di)
Titolo: Ingmar Bergman
Editore: Marsilio
Collana: Elementi - Grandi registi cinematografici
Dati: 192 pp, brossura, ill. b/n.
Anno: 2009
Prezzo: 12,50 €
webinfo: Scheda libro sul sito Marsilio


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