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Locarno 2010 - Gadkii utenok

Pubblicato il 23 agosto 2010 da Edoardo Zaccagnini


Locarno 2010 - Gadkii utenok

I russi e il cinema, un rapporto importante, di grandi maestri per grandi film. Un posto in prima fila nella storia del cinema mondiale, per la grande madre. Da quasi subito fino ai giorni nostri. Lezione sempre valida, capolavori del passato e non solo. Ma se pensi alla Russia e ti viene in mente il cinema, bè, quel cinema non è certo d’animazione. Eppure da Locarno 2010 spunta fuori una bella prova di cinema senza attori in carne ed ossa, un bell’esperimento di film dipinto nel quale si muovono pupazzi. Si tratta di una rivisitazione della fiaba di Andersen secondo i codici della commedia musicale, in pefetto stile Disney. Il film si intitola Gadkii utenok (The Ugly Duckling, o Le vilain petit canard e tutto, o quasi, avviene in un cortile speduto in mezzo ad una landa isolata. E’ un cerchio di tavole puntate nella terra, dove galli, galline, anatre e oche vivono, covano e cantano insieme. Igiorni scorrono tra gerarchie consolidate e temibili attacchi della volpe. Un bel giorno, dietro la staccionata che circonda il regno del cortile, il gallo scopre un enorme uovo che con discrezione aggiunge alla covata della sua compagna. Poco più tardi l’uccellino viene alla luce, ma poiché non assomiglia a nessuno dei fratelli è immediatamente maltrattato dall’intero cortile, che lo disprezza e gli infligge una serie di pesanti umiliazioni. Alla fine, tuttavia, come la favola impone, il pennuto emarginato si trasformerà in un magnifico cigno bianco, e, dopo aver vissuto l’ebbrezza del suo primo volo elegante e altissimo, si divertirà, prima di iniziare la sua nuova vita, a schernire per un attimo la fauna mediocre che lo aveva tanto demoralizzato. La trama è quella del brutto anatraccolo di Christian Andersen, dunque, già portata al cinema due volte da Disney, e non ci sarebbe molto da inventare, a meno che ti chiami Garri Bardine e sei già un maestro del cinema d’animazione, acclamato in tutto il mondo nonostante tu sia solo al primo lungometraggio. Si, perchè il regista di Gadkii utenok ha già girato molti corti d’animazione ed uno di questi è stato anche premiato anche al Festival di Cannes. Se Bardine è un maestro, come ha precisato lo stesso neo direttore Oliver Pere, e questo film lo dimostra chiaramente, nella sua opera suggestiva e divertente, nella quale mescola l’uso della palstilina e la tecnica della Stop Motion a nuove tecnologie, si avverte la presenza di un altro maestro, come detto, ed è Walt Disney, visto che la fiaba è raccontata con gli stilemi della commedia musicale, straordinari e mitici nel cinema dell’ autore americano. Bardine usa Čajkovskij e costruisce coreografie eccezionali, del resto molti dei suoi lavori sono musical: “Il Vascello Volante”, “Il Lupo Grigio e il Cappuccetto Rosso” , “Il Gatto con gli Stivali”. E’ davvero un peccato he questo autore non sia mai uscito in Italia, mentre già gran parte del mondo si sia accorta del suo talento. Speriamo l’occasione capiti prima possibile, magari già con questo bel film.


CAST & CREDITS

Regia: Garri Bardine; Sceneggiatura: Christian Andersen; Immagini : I. Remizov; Decorazioni: Kirill Tchelouchkine: Scenario: Garri Bardine; Suono: V. Chouster, A. Khassine; Montaggio: Irina Sobinova-Kassil; Produzione: Animated film studio "Stayer" Ltd. garry@bardin.ru


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