X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Meka Chan (graphic novel)

Pubblicato il 26 aprile 2016 da Antonio Napolitano


Meka Chan (graphic novel)

Meka Chan, sei stata vista mentre rischiavi la tua vita per salvare quella di un altro individuo. Hai forse dimenticato le regole che vigono sul nostro pianeta?

In Giappone una tempesta di meteoriti vaganti ha da poco decimato l’intera popolazione, mentre un potere autoritario concentrato in un’unica istituzione, denominata la Struttura, si è incaricato di far fronte a questa emergenza. Intanto, la vita continua e le persone cercano di non perdersi d’animo e di ingegnarsi tra mille difficoltà, come fa Yasujiiro, un anziano e goffo pittore che, trovata una meteora in un giardino, decide di portarsela a casa. Ma proprio in quell’istante si materializza Meka Chan, una ragazzina proveniente da un altro pianeta, dalla cui sorte dipende il futuro dell’umanità e che dovrà fare una scelta drastica tra ragione e sentimento.

Meka Chan è il primo graphic novel di Claudio Acciari, classe 1971, disegnatore milanese che ha lavorato per anni nel mondo del cinema e dell’animazione con diverse case di produzioni internazionali (basti citare la Dreamworks per i lungometraggi de Il principe d’Egitto e La strada per Eldorado) e che ha deciso di dedicarsi successivamente ad opere più personali. Proprio grazie a queste sue esperienze, Acciari ha dato vita a molteplici universi, frutto delle ispirazioni a lui care provenienti dalle produzioni disneyane e americane degli anni Cinquanta/Sessanta e di quelle degli anime giapponesi dei successivi Settanta da cui ha ripreso gli stilemi tipici. E così da questi sperimentalismi, nel 2009 è nata Meka Chan come sigla di una immaginaria serie animata realizzata dall’autore milanese che, oltre a disegnarla, ne ha scritto anche il testo e la musica. Una realizzazione in pieno stile anime che può trarre in inganno chiunque e venire perciò collocata come serie originale del Giappone degli anni ’70, periodo in cui trionfavano le opere di maestri come Hayao Miyazaki e Leiji Matsumoto, chiare fonti di ispirazione dell’autore milanese.

E proprio da Meka Chan, da quella sigla animata per un cartone che non è stato mai (almeno per il momento) realizzato, è stata invece tratta quest’opera che è a metà tra il graphic novel e lo storyboard e che è stata pubblicata grazie alla Bao Publishing.

Meka Chan è un lavoro molto particolare e originale sotto diversi punti di vista e tra questi, assolutamente non secondario, spicca l’aspetto grafico. Ogni pagina infatti, invece delle classiche vignette e dei balloon che ne racchiudono i testi, ha una struttura alquanto insolita per il mondo del fumetto, con dodici vignette rettangolari, quasi sempre della stessa dimensione e disposte in maniera omogenea, mentre i testi appaiono sotto il riquadro e fuori dalla scena. Proprio come avviene per lo storyboard del cinema. Una scelta molto particolare quella sposata da Acciari che dà vita anche ad una differente prospettiva per il lettore che immagina le voci dei protagonisti come fossero voice over (o come i cartelli dei film muti) e vive comunque un’immedesimazione ancor più partecipe nei confronti dell’opera. Meka Chan è per questo profondamente interattivo senza però dover ricorrere ad alcun meccanismo esterno, ma semplicemente utilizzando degli strumenti naturali e sinceri. Infatti al di là della rappresentazione iconografica in pieno stile giapponese - che riecheggia una sorta di amarcord e di tuffo al cuore per la generazione italiana da pane e anime - Acciari, che ha fagocitato quel mondo come pochi, riesce anche in un’altra impresa assolutamente impensabile. Rievoca infatti quelle atmosfere, dialoghi, silenzi, ironia, tutti tratti tipici di un’epoca e un contesto troppo lontani da un autore che, invece, è capace addirittura di riprodurne i limiti e i paradossi. L’autore corre in mezzo a dei sentieri pieni di meteore vaganti e di ostacoli sempre pronti a farlo inciampare, ma lo fa con quella leggerezza che lo porta a volare nella fantasia e noi insieme a lui. Quel piacere contagioso che ci fa divertire e commuovere. E ci fa tornare piccoli.


Autore: Claudio Acciari
Titolo: Meka Chan
Editore: Bao Publishing
Dati: 96 pp., brossurato
Anno: 2016
Prezzo: 16,00 €
Isbn: 978-88-6543-533-5
webinfo: [Scheda libro sul sito Bao>http://www.baopublishing.it/shop/de...


Enregistrer au format PDF