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Mrs Johnstone: Tell me It’s not true

Pubblicato il 29 agosto 2015 da Giuseppe Giulio


Mrs Johnstone: Tell me It's not true

Uno sfavillo magico, come di luce riflessa…e davanti a me avevo la risposta che cercavo da sempre, Mrs Johnstone. Dal primo spettacolo nel 1987 fino al tramonto, verso gli anni duemila, la vicenda di questo personaggio, tornata di recente in auge con Melanie Chisholm, ha attraversato la mia mente e la storia del costume musicale e teatrale del West End londinese, con i suoi colori e le sue affascinanti coreografie e le sue canzoni, tra queste: Tell me It’s not true che hanno rappresentato per tanti anni e rappresentano ancora oggi, un punto fermo nella storia del musical Blood Brothers.
Mrs Johnstone è in grado di vedere cose che gli altri non vedono, indovinando i desideri e i pensieri di chi le sta intorno grazie ad una sensibilità fuori dal comune. La giovane donna e madre impara a leggere nel cuore delle persone e scorgerne l’anima fragile oltre la maschera di durezza che indossano nella loro quotidianità troppo indaffarata.
Una donna che spesso mi accompagna in quest’affascinante avventura culturale lungo i miei viaggi tra Oriente e Occidente, in cui il mito inglese si è rispecchiato, con i risultati, più delle volte, di particolare coinvolgimento, anche per merito dei grandi protagonisti del genere: Judy Garland, Irving Berlin fino ai grandi coreografi italiani come Maurizio Tamellini. Una storia, quella di Mrs Johnstone che come me, è alla continua ricerca di una verità diversa, in cui vivere, come lei stessa interpreta, l’incantesimo dell’amicizia e dell’amore.


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