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Nella tasca del cappotto

Pubblicato il 22 gennaio 2014 da Sabrina Mascellari
VOTO:


Nella tasca del cappotto

Luca è un bambino solitario e riservato, figlio unico in una grande casa dove vive con i suoi genitori in un’atmosfera gelida anche se apparentemente normale. Il suo mondo è un regno immaginario popolato dalle marionette del Re Beniamino, lo scudiero Spartaco e la principessa che il bambino custodisce nella tasca del cappotto al riparo dalle insidie di un mostro ferino, un mangiatore di belle principesse che "centinaia e centinaia nella sua pancia ne aveva già messe”. Aiutato dai suoi fidati e unici amici, il piccolo cavaliere decide di affrontare il nemico e per sconfiggerlo ha bisogno di un’armatura, una spada nuova, uno sguardo vigile - come quello delle marionette a cui nulla sfugge poiché hanno gli occhi sempre aperti - e tanto coraggio perché il mostro non vive soltanto nel regno fantastico, ma si aggira tra le mura di casa pronto ad aggredire la sua mamma, fragile vittima di violenze domestiche subite e taciute.

Marco Di Gerlando scrive e dirige Nella tasca del cappotto, un cortometraggio di dodici minuti, girato a Genova, sul tema delle violenze in famiglia prodotto dall’imprenditore Giuseppe Dalsasso, patrocinato dal Comune di Genova, dal municipio I Centro Est, dalla Genova Liguria Film Commission con la collaborazione di ZuccherArte, l’associazione culturale che dal 2009 si occupa di progetti di teatro e cinema per bambini e ragazzi seguendo percorsi di formazione sia artistica che pedagogica. Il giovane autore ligure, sensibile alle tematiche infantili e giovanili, ha nel suo curriculum numerosi cortometraggi, oltre videoclip e documentari, tra i quali Il Custode (2011) che ha vinto lo scorso anno il premio MyGiffoni alla 43esima edizione del Giffoni Film Festival.

Nella tasca del cappotto è un film con una rilevante componente psicologica in cui il tema della violenza domestica viene raccontato dal punto di vista di un bambino: lo sguardo innocente dell’infanzia difronte alla mostruosità e l’inettitudine degli adulti. E’ la storia dell’elaborazione creativa del disagio, tipica dei più piccoli, attraverso l’alienazione in un mondo di fantasia in cui tutto può essere controllato e attraverso il quale è possibile distaccarsi dal senso di impotenza, dai sentimenti di paura e rabbia che suscitano le situazioni angoscianti vissute nella vita reale. Per il piccolo Luca, però, l’universo parallelo si trasforma in una presa di coscienza superiore alle sue forze e in una reazione disarmante che lo condurrà prima a scovare e poi ad annientare il mangia principesse con il potere dell’ingenuità e del candore, uniche vere armi che il bambino possiede nel mondo reale. L’autore affronta un argomento delicato, e sempre molto ostico da rappresentare al cinema, con l’elemento narrativo della fiaba dai toni cupi e misteriosi, alternando momenti di medietas a momenti di tensione, come quelli onirici in cui compare il mostro in una raffigurazione inquietante e spaventosa. Questa alternanza sembra a volte frenare il ritmo della narrazione che si avvita in momenti ripetitivi, tuttavia compensati da alcune belle inquadrature e dall’ottima interpretazione del piccolo protagonista, Edward Dring, in grado di reggere pressoché da solo tutto lo svolgimento del film con una recitazione convincente anche soltanto con la voce fuori campo. Il suo bel visetto e tutto il dramma che i suoi occhi testimoniano sono esaltati da una fotografia limpida dai colori accesi e leggermente desaturati solo nelle scene più surreali, e accompagnati da un commento musicale imponente i cui passaggi richiamano quelli di Hans Zimmer nel film Il Codice da Vinci o nei Batman di Christopher Nolan.

Nella tasca del cappotto è un cortometraggio nell’insieme ben riuscito che presenta uno stile più accurato, completo e maturo rispetto ai lavori precedentemente realizzati da Marco Di Gerlando. La fiaba del piccolo Luca è stata trasmessa in anteprima nazionale su YouTube il 12 e il 13 gennaio e sarà inoltre proposta ai festival nazionali e internazionali più importanti e divulgata nelle scuole e in manifestazioni a tema dove, ci auguriamo, abbia un’adeguata visibilità e i riconoscimenti che indubbiamente merita.

Tweeting: Un racconto sulle violenze in famiglia in cui un piccolo grande cavaliere lotta contro il mostro per salvare la sua bella principessa.

Where to: Vedi il corto
Il trailer su YouTube all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=4LEIMrV_AxA


(Nella tasca del cappotto); Regia: Marco Di Gerlando; sceneggiatura: Marco Di Gerlando; interpreti: Edward Dring, Simeone Latini, Ludovica Gibelli; fotografia: Simone Caridi; montaggio audio e video: Marco Di Gerlando; musiche originali: Simone Cilio; audio in presa diretta: Fabio Bavastro; costumi e abiti di scena: Ass. ZuccherArte Genova; produzione: Giuseppe Dalsasso in collaborazione con Ass. Cult. ZuccherArte; origine: Italia, 2014; durata: 12’,01’’


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