X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



OST - Roque Baños: The Oxford murders

Pubblicato il 28 aprile 2008 da Alessandro Izzi


OST - Roque Baños: The Oxford murders

Roque Baños è un compositore che sfugge ancora alle classificazioni e agli incasellamenti della critica cinematografica.
Considerato l’autore spagnolo di musica per film più prolifico che ci sia in circolazione, Baños ha legato la sua firma ad un totale di ben quarantaquattro pellicole composte nell’arco di appena una decina di anni: dal 1997 di Carrateras secundarias di Emilio Martínez Lázaro sino al 2008 di Diario de una ninfómana di Christian Molina, film attualmente in fase di post produzione. Sue sono le musiche di Segunda Piel di Gerardo Vera, ma anche quelle di La comunidad e di Crimen perfecto, i primi film di Álex de la Iglesia col quale è tornato a collaborare per le interessanti musiche di The Oxford murders con John Hurt ed Elijah Wood. Epperò la sua notorietà internazionale nel campo delle colonne sonore, Roque Baños la deve non tanto alle collaborazioni col geniale regista del nuovo grottesco iberico quanto, piuttosto, ai temi ideati per Alatriste, film del 2006 con Viggo Mortensen per la regia di Agustín Díaz Yanes; musiche che hanno trovato sistemazione anche in una sorta di suite da concerto con la quale l’autore tenta di sfuggire alle troppo oppressive esigenze della musica per film.
Una notorietà relativa, quella di cui stiamo parlando, visto che, a scartabellare su Internet, sono poche le informazioni che riusciamo a trovare su di lui (il grosso è tutto nell’ampio sito personale che lo stesso Baños ha cucito intorno alla propria persona e alla propria carriera) e l’interesse della critica nei suoi confronti non sembra sia ancora riuscito del tutto a decollare.
Realtà questa davvero paradossale se consideriamo che il brillante compositore ha firmato anche le musiche inquietanti e straordinariamente hermanniane di un film come The Machinist, intrigante film con Christian Bale del 2004.
Ed hermanniano è un aggettivo che ben si addice anche alle musiche che Roque Baños ha composto per The Oxford murders.
Al grande autore americano rimandano, infatti, sia la propensione all’impiego di un’orchestra dominata dal timbro suadente e misterioso degli archi (come in Psycho), sia il ricorso a tutta una serie di figure retoriche quali tremoli possenti o violente strappate che proprio grazie ad Hermann, nella sua collaborazione con Hitchcock, sono diventati, col tempo, dei veri e propri archetipi sonori del genere thriller.
Baños, nel musicare la pellicola di Alex de la Iglesia non sembra minimamente interessato né alla dimensione matematica della vicenda, che con le sue serie, i suoi simboli geometrici ben avrebbe tollerato una possibile trasposizione musicale, né alle possibilità filosofiche offerte dall’intreccio. Il suo è un approccio che, sin dalla citazioni dirette alla musica di Bernard Hermann (l’attacco in tremolo sul moto discendente degli archi della traccia numero quattro - The Symbols - ricalca certe atmosfere alla Vertigo come pure ancor più il tono sospiroso della traccia dieci - Beth Madness - che dà presto spazio ad uno struggente solo del violino, mentre il moto misterico su tre toni degli archi acuti della traccia sei - First Murder - sembrano ripresi dalle scene notturne al motel del già citato Psycho) si rivela essenzialmente classicista e a suo modo post moderno.
Da Hermann sono riprese anche le due anime fondamentali e quasi speculari dell’intera composizione: la dimensione romantica dello slancio melodico di alcuni temi (senza, però arrivare, agli estremi cajkovskiani di La donna che visse due volte) e la violenza quasi brutale delle sezioni concitate, col moto brusco degli archi impegnati per lo più nella ripetizione ostinata di un breve inciso melodico e il largo impiego delle percussioni che ne enfatizzano la componente ritmica.
L’evoluzione del pensiero musicale all’interno delle singole tracce rivela, però, alcune sorprese inaspettate. Il track otto (Perfect Murder), ad esempio, parte come una turbolenta cavalcata degli archi che ben si adatterebbe ad un omaggio hitchcockiano, ma poi si sfalda, nella parte mediana in un gioco quasi espressionistico con le note ribattute e bartokiane del pianoforte quasi schiacciate tra il greve pedale dei violoncelli e la fioritura di un violino acuto pronto ad abbandonare presto ogni possibilità di melodia in favore di brevi toni staccati: un gocciolio musicale di notevole fascino drammaturgico che viene riprese sia pur brevemente anche nella traccia successiva trasformandosi nel preludio di un nuovo scatenamento degli archi.
Roque Baños, su queste basi, firma una composizione che recupera il fascino perturbante e sensuale del genere thriller. Il suo approccio tradizionalista non è, però, all’insegna del mero ricalco di modelli da omaggiare, ma è prima di tutto il segno di un forte “riappropriarsi” della dimensione empatica e sensoriale della musica per film. Così gli accordi del clavicembalo che tornano spesso nella prima parte dello score, come pure il parco uso di strumenti a fiato in un universo per il resto fatto solo di corde strofinate sono il segno di una doppia seduzione in atto: quella del regista nei confronti di una storia sostanzialmente lontana dal suo mondo poetico più abituale (il grottesco) e quello della musica nei confronti di uno spettatore che va blandito ed incatenato nell’universo di una storia che non vuole mai essere credibile per davvero.


Autore: Roque Baños
Titolo: The Oxford murders
Etichetta: Meliam Music (Spagna)

Tracklist: 1) Oxford Crimes 2) Martin’s Woman 3) A Predictable Murder 4) The Symbols 5) Karman’s Experiment 6) First Murder 7) Lorna’s Theme 8) Perfect Murder 9) The Fate of Lorna 10) Beth Madness 11) Seeking of the Book 12) Bus Chasing 13) Death of the Children 14) Back to Sheldom 15) Can We Know the Truth? 16) The Butterfly That Causes a Hurricane


Enregistrer au format PDF