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Roma 2015 - Ouragan, l’odyssée d’un vent. 3D

Pubblicato il 24 ottobre 2015 da Agostino Devastato

VOTO:

Roma 2015 - Ouragan, l'odyssée d'un vent. 3D

Altra escursione nel mondo del 3d in questa decima edizione della Festa del Cinema di Roma. Stavolta gli occhiali per la visione tridimensionale ci portano nel cuore di uno dei più forti uragani degli ultimi anni, quella Lucy che ha devastato le coste di Puerto Rico, Cuba e il sud degli Stati Uniti nel 2012. Si tratta di uno spettacolare documentario sulla natura, questo Ouragan, realizzato da Andy Byatt e Cyril Barbançon che per tre anni hanno seguito la nascita e l’evoluzione degli uragani, concentrando poi la narrazione su Lucy.

Fin dall’antichità queste enormi calamità naturali venivano considerate dei flagelli divini, in grado di ristabilire la superiorità della natura sull’uomo. Lucy viene presentata in Ouragan con una voce femminile. Una voce sensuale e mortifera, Lucy appunto, racconta le sue origini e la sua capacità di cambiare il destino degli uomini. La sua potenza non può essere contrastata, dice Lucy, e il suo compito è quello di distruggere per rigenerale. I tre registi attuano questa scelta stilistica, rendendo l’uragano il personaggio narrante del documentario, ma il risultato è abbastanza discutibile. A colpire non sono le parole di Lucy, che alla fine annoia, ripetendo sempre gli stessi concetti (cosa ci si poteva aspettare da un uragano?), bensì sono le straordinarie immagini che i registi riescono a girare.

Vengono filmati i vari stadi dell’evoluzione dell’uragano. Dalla sua nascita dalla sabbia del Senegal, alle profondità dell’oceano atlantico, grazie al quale Lucy acquista potenza, per poi abbattersi sulle foreste del centro America e sulle città, rase al suolo dalla forza del vento e della pioggia. Animali minuscoli che cercano di resistere alla furia della calamità, albero sradicati, uomini barricati, sono le immagini che più colpiscono. Oltre a ciò risultano molto convincenti anche le immagini fornite dalla NASA, che contribuiscono a dare al racconto una spiegazione scientifica del fenomeno. Non solo gli effetti dunque, ma anche le cause, e le varie tappe dell’evoluzione di Lucy.

Il 3d aiuta, soprattutto nella prima parte, a rendere più suggestivo e coinvolgente l’opera, senza dubbio di grande impatto visivo e sonoro, grazie anche alla colonna sonora di Yann Tiersen , e ciò basta a rendere Ouragan un documentario riuscito. Gia con le loro opere precedenti i due registi hanno raccontato la natura, qui gli autori si spingono ancora oltre. Hanno voluto entrare nell’occhio del ciclone, ci sono, e ci siamo entrati.


CAST & CREDITS

(Ouragan, l’odyssée d’un vent); Regia: Andy Byatt, Cyril Barbancon; sceneggiatura: Philippe Blasband, Jacqueline Farmer, Olivier Lorelle Frédérique Zepter; fotografia: Cyril Barbacon ; montaggio: Luc Plantier, Philippe Ravoet; musica: Yann Tiersen; produzione: Climax Films, Orange Studio;origine: Francia, 2015; durata: 87’;


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