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Perfetto

Pubblicato il 18 febbraio 2013 da Sabrina Mascellari
VOTO:


Perfetto

Johnny Riporto è un cameriere di mezza età che lavora senza entusiasmo in un elegante ristorante di una città non meglio identificata. Una sera viene assegnato a servire il tavolo di un signore benestante che, accompagnato da un’avvenente ragazza, organizza la cena perfetta per gratificarsi e celebrare l’agiatezza faticosamente raggiunta in una vita dedicata al lavoro e ai sacrifici. Niente in questa serata può andare storto e tutto deve essere perfetto. Ogni dettaglio è stato pensato e pianificato con cura, tranne uno: il cameriere affidato al suo tavolo. Poco attraente, smunto e con l’impietoso riporto che incornicia un volto triste e dimesso, il servitore (dis)turba il senso estetico del cliente e urta violentemente contro i suoi principi: uno che a cinquant’anni serve ai tavoli non può che essere un irriducibile fallito, un mediocre, un irrisolto. Sfruttando con cattiveria una sua mancanza nel servizio, finisce per umiliarlo con parole talmente affilate da lasciarlo impietrito e senza alcuna possibilità di replica. Ma il piatto della vendetta qualche volta può essere servito anche caldo e la reazione dello sventurato inserviente non tarda ad arrivare con un colpo di teatro cinico e spiazzante.

Chi la fa, l’aspetti, sembra voler suggerire Perfetto, sesto cortometraggio prodotto, scritto e diretto dal regista indipendente Corrado Ravazzini che, utilizzando abilmente il genere della commedia, realizza un soggetto interessante sia sul piano puramente filmico che su quello dei contenuti; al di là del buon esercizio di regia, e dello stile accurato e ben costruito del racconto, si scorge nel cortometraggio un messaggio corrosivo sui disvalori del nostro tempo, anche se esplicitato in chiave ironica. Confrontarsi con chi nella vita ha avuto meno successo per sentirsi migliori è sin troppo facile, oltre che sleale, e la ricerca dell’esteriorità conduce quasi sempre ad un’errata valutazione delle persone e delle situazioni.

Il cortometraggio, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali, è un racconto tragicomico forte di una sceneggiatura fluida e precisa dove ogni singolo passaggio e ogni dettaglio scenico, su cui insiste il regista, risultano propedeutici e funzionali al finale molto efficace; e dove l’elemento grottesco di situazioni e personaggi è esaltato dalle sequenze in ralenti e con inquadrature illuminate da una fotografia nitida. Chiude il cerchio della buona riuscita di Perfetto l’interpretazione dei due attori principali: da una parte Stefano Sarcinelli (l’ospite), sufficientemente odioso nello stereotipo dell’uomo sprezzante e auto compiaciuto; dall’altra Luciano Manzalini (il cameriere) che, oltre a tratteggiare molto bene l’uomo senza qualità, recitando per sottrazione, è anche autore e interprete del brano musicale di chiusura del cortometraggio. Un cortometraggio dalla storia mordace in cui personaggi e situazioni funzionano da monito, senza velleità moralistiche o sociologiche, a non sopravvalutare le apparenze e a non dimenticare che, come diceva allegramente Osgood Fielding in A qualcuno piace caldo, “nessuno è perfetto!”.

Tweeting: Undici graffianti minuti di buona regia per raccontare le insidie nascoste nel falso mito dell’apparire.

Where to: Su YouTube all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=JEB0cjoC_jM.


(Perfetto); Regia: Corrado Ravazzini; sceneggiatura, fotografia e montaggio: Corrado Ravazzini; interpreti: Luciano Manzalini, Stefano Sarcinelli, Alice Sibani; produzione: Corrado Ravazzini; musiche originali: Luciano Manzalini, Davide Belviso; origine: Italia, 2011; durata: 11’,20’’


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