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Rincoman

Pubblicato il 4 settembre 2017 da Stefano Colagiovanni
VOTO:


Rincoman

"Ció che mi spaventa non é la violenza dei cattivi: é l’indifferenza dei buoni."
- Martin Luther King

Nato dal lavoro della Scuola di Cinema per ragazzi Zuccherarte , il cortometraggio Rincoman, per altro presentato al Giffoni Film Festival 2017 e forte di numerose presenze e riconoscimenti anche in Festival Internazionali, narra le vicissitudini del liceale Simone (Simone Costa), aggredito giornalmente da un gruppo di bulli della scuola, che lo sottopongono a diverse umiliazioni, successivamente postate su un canale YouTube a tema, per il solo gusto di mettere in ridicolo il giovane incapace di reagire. Sfortunatamente per loro, Simone non ha intenzione di continuare a mostrarsi vulnerabile e dopo un’ultima bravata (i bulli lo marchiano con il nomignolo “Rincoman”, scritto sulla fronte con un pennarello indelebile), Simone chiede al compagno di banco di portargli la pistola del genitore per compiere la vendetta da lungo tempo premeditata. Simone non ucciderá, ma proverá a impartire una lezione ai suoi aguzzini e ai compagni di classe complici per non essere mai intervenuti in sua difesa.

Il corto diretto da Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli punta il dito contro i barbarici modelli adolescenziali che, purtroppo, affollano le aule e i corridoi dei licei, concentrandosi non sui meri atti di violenza in sé, ma piú che altro sugli effetti psicologici che questi producono nella vittime, nonché sull’ancor piú grave e ingiustificato moto di indifferenza che tocca praticamente tutti, dai compagni di classe ai docenti stessi. Una situazione estrema puó spingere un mite ragazzo a compiere un gesto estremo e sconclusionato, ma si tratta davvero della soluzione ideale a questo genere di problemi? Secondo Di Gerlando e Gibelli no, la violenza non puó considerarsi come la giusta panacea per tutta la violenza subita, perché basta poco per trasformarsi in mostri ben peggiori di coloro che agiscono con prepotenza e noncuranza; la violenza genera mostri, cosí come la piú vile indifferenza, senza risparmiare nessuno, né giovani studenti, né insegnanti adulti.

Peccato che Rincoman finisca con l’impantanarsi sul piú bello, in una sequenza finale che lascia dubbiosi: se da una parte mostra senza timore la voglia di rivalsa di un giovane e disperato Simone senza timore di capovolgere il personaggio da protagonista passivo ad attivo in una situazione estrema, d’altro canto non é chiaro se in fase di scrittura si sia deciso di mostrare un Simone diverso e cambiato nel profondo, quindi simile ai suoi stessi aguzzini, o un individuo semplicemente esasperato e pronto a compiere un gesto impensabile fino a quel momento. Un’indecisione che mostra come Rincoman rinunci almeno in parte alla sua indole educativa, per mostrare (non che sia una scelta errata!) il lato oscuro del carattere di una vittima di bullismo, in un finale che comunque mantiene alta la tensione.

Tweeting: Un corto pregevole, scalfito da una leggera indecisione ideologica, forse per paura di osare un pó troppo...

Where to: LINK AL VIDEO: RINCOMAN


(Rincoman); Regia: Marco Di Gerlando, Ludovica Gibelli; sceneggiatura: Marco di Gerlando; fotografia: Marco di Gerlando; montaggio: Marco di Gerlando; musica: Matteo Consoli Pietro Saulini; interpreti: Simone Costa, Raffaele Caruso, Elia Romano, Filippo Manini, Matteo Ippolito, Matteo Magnoni,; produzione: Scuola di Cinema per ragazzi Zuccherarte; origine: Italia, 2017; durata: 16’


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