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Salerno ricorda il suo ’68

Pubblicato il 3 aprile 2008 da Sila Berruti


Salerno ricorda il suo '68

Si apre il 3 aprile all’Auditorium Salerno Energia con l’incontro ‘Il ’68 a Salerno, memorie e riflessioni’ la tre giorni d’anteprima del Festival Culture Giovani diretto da Peppe D’Antonio, quest’anno dedicato al quarantennale del ’68. Il primo incontro organizzato da Miki Rosco vedrà protagonisti Umberto Apicella, Fernando Argentino, Massimo Bignardi, Peppino Cacciatore, Lillo Carchio, Andrea Carraro, Peppe Colasante, Franco D’Acunto, Sabato Fusco, Franco Massimo Lanocita, Piero Lucia, Claudio Milite, Enzo Napoli, Renato Peduto, Arturo Piscopo, Miki Rosco, Ernesto Scelza, Nuccio Spirito, Agostino Verga.

Venerdì 4 e sabato 5 aprile al Teatro delle Arti di Salerno al via la retrospettiva "I ribelli. Sessantotto e dintorni", a cura di Gino Frezza, Peppe D’Antonio e Marco Pistoia e con la partecipazione di Italo Moscati, autore del libro ‘Sergio Leone. Quando il cinema era grande’. Il dibattito partirà alle 16, a seguire il primo film proposto sarà ‘Giù la testa’ di Sergio Leone. Sabato 5, alle 18 ‘Grazie zia’ di Salvatore Samperi, alle 20 ‘Capriccio all’italiana’ film collettivo di Monnicelli, Bolognini, Pasolini, Steno, Zac, Rossi e alle 22 ‘Vamos a matar, compagneros’ di Sergio Corbucci.

Chiudera’ la prima serata al Teatro delle Arti ‘’68 in loop’, un video live set a cura di Electro Art per una suggestiva commistione tra arti visive e musica.

Il ‘68 di Bertolucci e Bellocchio, ma anche di Samperi, Petri e Leone, non solo attraverso l’impegno politico ma anche il sesso, la famiglia, la metafora rivoluzionaria del western all’italiana: si chiama ‘I ribelli. Sessantotto e dintorni’ l’originale retrospettiva cinematografica organizzata dal Festival Culture Giovani di Salerno che dedica la sua III edizione proprio al quarantennale di una data che ha cambiato il mondo, con dibattiti, concerti, incontri e anche un vero e proprio ‘Processo al 68’ che vedrà confrontarsi personaggi come Michele Placido, Marcello Veneziani, Renato Nicolini, Stefano Catucci (16 aprile).

L’evento diretto da Peppe D’Antonio e organizzato dal Comune di Salerno, che contiene al suo interno anche la 13edizione del festival internazionale Linea d’Ombra dedicata al nuovo cinema europeo, si terrà dal 16 al 20 aprile a Salerno e sarà anticipato da una ricca anteprima.

Tra i film proposti ‘Grazie Zia’ di Salvatore Samperi con una indimenticabile Lisa Gastoni, il classico ‘L’ultimo tango a Parigi’, di Bertolucci, ‘Nel nome del padre’ di Marco Bellocchio, ‘Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto’, di Elio Petri con Gian Maria Volontè, capolavoro scritto dal maestro Ugo Pirro, recentemente scomparso. Ma anche ‘Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica’ di Damiano Damiani e il cult di Francesco Maselli ‘Lettera aperta a un giornale della sera’.

Ampiamente rappresentato in rassegna anche il western all’italiana, che fu ambientato soprattutto in Messico, dove i nostri cineasti andavano a ricostruire le tensioni di un paese percorso dal sogno di una rivoluzione: da ‘Giù la testa’, di Sergio Leone a ‘Tepepa’ di Giulio Petroni (sceneggiatura di Ivan Della Mea e Franco Solinas, Tomas Milian protagonista accanto a Orson Welles) fino a “Vamos a matar compañeros’, di Sergio Corbucci.

Per il genere ‘commedia’, segnaliamo due scelte originali: ‘La Contestazione generale’ di Luigi Zampa in tre episodi (protagonisti Sordi, Manfredi e Gassman) e ‘Capriccio all’Italiana’ (firmato da Steno, Mauro Bolognini, Pino Zac, Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini, Franco Rossi).

L’ingresso agli eventi in anteprima e’ gratuito. Al ‘processo al ‘68’, che aprirà il festival il 16 aprile, si può partecipare anche ‘on line’ collegandosi al sito www.ilsessantotto.it ideato per il quarantennale e che già vanta un record di contatti.

Nel complesso di Santa Sofia si terrà, durante tutta la durata del festival, la mostra fotografica di Ugo Di Pace “Come eravamo. Movimento e cultura a Salerno dal ‘68”. La mostra sarà organizzata in tre sezioni: il movimento, la cultura, il processo a Marini. Le immagini in bianco e nero racconteranno personaggi e manifestazioni che hanno segnato gli anni 70, dai mille cortei, agli eventi culturali, fino a quel processo che diede a Salerno grande visibilità mediatica per quello che fu il primo omicidio “politico” .

Nel corso del festival non mancheranno altre iniziative dedicate al ’68 come il progetto originale ‘ Frame nti’, che catturerà attraverso gli occhi di Steve Della Casa, Italo Moscati e Giovanni Spagnoletti, frammenti d’immagine dal documentario al cinema colto e popolare che meglio hanno rappresentato quegli anni ribelli.

Nella sezione Music-K, dedicata alla musica, Morgan (Bluvertigo), racconterà in chiave d’autore, le parole e la musica che hanno fatto da colonna sonora degli anni settanta nell’evento ‘La musica ribelle’ previsto per il 17 aprile.

Il Festival Culture Giovani è organizzato dal Comune di Salerno e co-finanziato dall’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania che lo ha inserito nei Grandi Eventi 2008.

Per info:

www.festivalculturegiovani.it

www.ilsessantotto.it

Ufficio stampa Festival Culture Giovani Studio Giornalisti associati De lucia-Leveque

Francesca De Lucia (+39) 3356358348

Raffaella Levèque (+39) 3472936401

tel. (+39) 0812486112 fax (+39) 081662475

E mail: delev@iol.it

www.festivalculturegiovani.it


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