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Spielberg e Lucas: Estate spaziale

Pubblicato il 27 aprile 2005 da Riccardo Protani


Spielberg e Lucas: Estate spaziale

Non era mai successo: George Lucas e Steven Spielberg praticamente rivali con un film a testa, nella stessa estate e nello stesso genere, la fantascienza. Da una parte il director/creatore di Revenge of the Sith, il capitolo conclusivo della sua seconda trilogia fondata su quel sogno galattico adolescenziale che in età matura gli ha permesso di cambiare vita, cambiare il cinema, cambiare il mondo e costruire un mito perenne. Dall’altra il regista che completa invece così il proprio personale trittico alieno variando però radicalmente direzione: dagli extraterrestri buoni di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo ed E.T., ai cattivoni senza pietà di questo War of the Worlds. E poco importa che il soggetto in questo caso non sia originale e nasca addirittura come un remake. Del resto, anche Lucas con i suoi nuovi episodi di Star Wars ha rifatto un po’ se stesso. E per quest’ultimo potrà poi solo il destino (e gli incassi) dirci se in un simile spareggio con la sua leggenda ci abbia rimesso gran parte del proprio prestigio. Che ovviamente non si discute affatto dal punto di vista degli effetti speciali, ma solo da quello narrativo (anche se La vendetta dei Sith è poco meno logorroico e più avvincente dei suoi due predecessori). Spielberg intanto è contento: ha finalmente eguagliato Lucas nel senso del sogno adolescenziale. Era difatti poco più che bambino quando cominciò a sognare di realizzare un film partendo dal racconto di Wells. E c’è riuscito adesso, che di anni ne ha quasi sessanta. In mezzo, tutta o quasi la storia del cinema hollywoodiano più redditizio di sempre: da Indiana Jones alla ILM, dalla Morte Nera a Philip Dick passando per American Graffiti e La Guerra dei Mondi di Tom Cruise. E’ un incontro/scontro epocale tra due giganti, indubbiamente. E ai comuni mortali non resta quindi che assistervi sgomenti ed entusiasti, proprio come il Ray Frier spielberghiano al cospetto di cotanta alterità spettacolare. Nell’attesa di una inevitabile rivincita “stellare” a suon di DVD, naturalmente...


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