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The Women

Pubblicato il 12 ottobre 2008 da Sila Berruti


The Women

Brucia più il tradimento dell’uomo che ami o quello della tua migliore amica? La risposta è che la cosa che ferisce più ogni altra è tradire se stessi, giorno dopo giorno, persi nelle incombenze quotidiane della vita, fino a perdere di vista i propri affetti e, soprattutto, i propri desideri. Questa è l’essenza di The Women, scoppiettante commedia in pieno stile Hollywoodiano, che alla fine non rinuncia ad elargire, però, morale e consigli nella migliore tradizione del cinema americano. Immaginate un mondo fatto solo di donne: delle loro virtù, della loro solidarietà, del loro senso della giustizia e della amicizia e soprattutto delle loro paure. Un mondo in cui di uomini se ne parla solamente, ma non ce ne è traccia (nel film infatti l’unica presenza fisica maschile è quella del neonato che nasce alla fine).
Mary Haines sembra vivere nel regno delle fate, la sua vita è perfetta: ha un marito ricco e professionista affermato, una figlia che sembra amarla molto, vive in una bella casa e organizza cene di beneficenza. Tutto procede come da copione, fino a quando non scopre che il suo microcosmo non solo non è perfetto ma che l’unica che può rimproverare, se le cose non vanno come vorrebbe, è proprio se stessa. Il marito la tradisce, per noia, con una donna avvenente e priva di scrupoli, la figlia si sente sola e incompresa, la sua migliore amica vende notizie riservate sulla sua separazione ad una giornale scandalistico e suo padre la lincenzia perché la ritiene priva di talento. Mary allora inizierà un viaggio nella propria anima, fatto di dolore ma anche di grandissime conquiste fino a scoprire che cosa vuole veramente dalla vita e a lasciare spazio alla vera se stessa. In questo faticoso percorso vicino a lei, le amiche più care, che la aiuteranno accompagnandola alla riscoperta della sua vera natura.

The Women, tratto dal film Donne di George Cuckor del 1936 che a sua volte era ispirato all’omonima commedia teatrale Clare Boothe Luce, dei suoi predecessori conserva il brio e la leggerezza dei dialoghi ma difetta assolutamente nella caratterizzazione dei personaggi. Le quattro protagoniste ricordano molto, anche fisicamente, le famose amiche di Sex and the City e il film finisce per somigliare, quindi, alla puntata pilota di un telefilm molto ben fatto ma con scarso appeal cinematografico.
Non mancano i momenti esilaranti, alcuni girati anche con una certa bravura e abilità, complice la qualità della recitazione, ma questo non basta a fare il film che vorrebbe, in alcuni punti, sganciarsi dalla realtà per regalare pillole di saggezza, senza però averne la forza . La commedia rimane quindi incastrata, suo malgrado, nei clichè del genere. Il messaggio finale, che indica a ogni donna la necessità di rendersi autonoma e indipendente per soddisfare prima se stessa e poi il resto del mondo, non è sufficiente e il film risulta noioso e simile a molti già visti.


CAST & CREDITS

(The Women); Adattamento cinematografico e regia di: Diane English ; soggetto: dal film The Women di George Cuckor; fotografia: Anastas Micheos ( ASC ); montaggio: Tia Nolan; interpreti: Meg Ryan (Mary Haines), Annette Bening (Silvie Fowler), Eva mendes (Crystal Allen), Debra Messing (Edie Cohen). Jada Pinkett Smith (Alex Fisher), Bette Midler (Leah Miller); produzione: Bill Johson e Diane English ; distribuzione: Bim ; origine: Usa; durata: 100’.


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