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Un drago a forma di nuvola [fumetto]

Pubblicato il 30 luglio 2014 da Antonio Napolitano


Un drago a forma di nuvola [fumetto]

“Meno male non cade nessuna stella. Quando sai con certezza che domani sarà precisamente uguale a oggi, che desiderio puoi esprimere?”

Tra cinema e fumetto c’è un legame sempre più solido e ne è prova evidente il continuo numero di film che vengono tratti dai fumetti. Solo per fare qualche esempio in tema di strettissima attualità, Gus Van Sant ha appena annunciato che girerà il film tratto dal manga Death Note mentre, per restare in Italia, Valerio Mastandrea per il suo esordio alla regia è alla prese con l’adattamento dell’albo a fumetti La profezia dell’Armadillo di Zerocalcare. Viceversa però la storia ha anche accolto dei casi al contrario di fumetti tratti da film come è successo negli ultimi anni con la pubblicazione dei graphic novel di Valzer con Bashir, film di animazione di Ari Folman, e di Django Unchained di Quentin Tarantino diventato fumetto per volere della rinomata Vertigo Comics. Ma oltre a questi casi in cui un medium si adatta all’altro e viceversa, la storia artistica e creativa di questi due mondi racconta anche di un’altra situazione molto particolare che accade quando il fumetto ospita soggetti o trattamenti cinematografici che, per vari motivi, non sono mai stati realizzati e che invece grazie a celebri disegnatori prendono forma e vita su carta. L’esempio forse più illustre in tal caso è Il Viaggio di G. Mastorna detto Fernet, il film maledetto mai realizzato da Federico Fellini, divenuto alla fine un graphic novel per volere dello stesso regista romagnolo e disegnato dalle matite di Milo Manara. E proprio in questo filone si colloca Un drago a forma di nuvola, il recente graphic novel appena pubblicato da Bao Publishing, che non a caso recita come sottotitolo “il nuovo film di Ettore Scola è un fumetto”.

Ambientata a Parigi, è la storia di un piccolo libraio antiquario che più che venderli, si dedica ai suoi libri con amore facendoli amare ai suoi pochi e selezionati clienti che ha nella sua angusta libreria dove vive con la figlia, paralizzata in seguito ad un incidente, a cui si dedica ogni sera leggendo un libro. Un giorno però arriva in libreria una ragazza un po’ paranoica che inizia a diventare assidua cliente... Un drago a forma di nuvola, è un trattamento scritto da Ettore Scola insieme a Silvia Scola e Furio Scarpelli, che dieci anni fa doveva diventare un film ma che il regista, in seguito ad alcune dichiarazioni di Silvio Berlusconi, allora premier e proprietario di Medusa (che doveva produrre il film), decise di bloccarne la lavorazione. Ma come la storia insegna, non è detto che le cose negative non possano poi diventare positive e così, dopo diversi anni, il trattamento arriva sulla scrivania di Ivo Milazzo, uno dei più dotati disegnatori italiani, che restando fedele alla scrittura lo adatta alle sue tavole, mantenendone la struttura cinematografica. La storia infatti è realizzata come se fosse uno storyboard curatissimo nei dettagli e nel colore e, come se si fosse in pieno set, si dà grande importanza alla proiezione della luce giocando molto con i contrasti, da una parte con l’intensità e il colore pieno degli acquerelli e dall’altra invece con i personaggi che si nascondono nell’ombra. Ogni scena poi è costruita con preciso senso dell’inquadratura (Milazzo da questo punto di vista è molto attento e originale in tutti i suoi lavori, specialmente nell’ambientazione western) partendo all’inizio della storia con una costante di campi medi che si restringono poi nella seconda parte su primi piani e piani medi e dove i campi e gli ambienti esterni scompaiono quasi del tutto per riapparire nelle sei vignette finali (tra cui l’ultima che con pochi tratti riesce a cogliere Parigi nella sua bellezza). Infine, come già fece Fellini con Mastorna che aveva nel fumetto il volto e il fisico di Paolo Villaggio, anche in questo caso vengono utilizzati attori noti per interpretare i personaggi del graphic novel. Il libraio è Gerard Depardieu, sua figlia è Nastassja Kinski, mentre la giovane cliente ha i tratti di Marie Gillain. E, come si direbbe nei titoli di testa del film, con la partecipazione straordinaria di Massimo Troisi nel ruolo del cameriere italiano.

Intimista nei toni come un vero film francese, ma sincopato nei dialoghi e con una non velata amarezza e disillusione di fondo, Un drago a forma di nuvola si adatta in maniera perfetta ai disegni e all’ambientazione di Milazzo. Il disegnatore di Ken Parker, maestro dell’impressionismo a fumetti, in questa opera anche aiutato dalla cornice parigina, dà alle scene e ai suoi personaggi con i suoi acquerelli un colore deciso che si insinua per contrasto in un tratto lontano dalla lineachiara francese, che si fa nervoso e mosso, perfetto nel rappresentare una storia complessa e taciturna anche nei suoi dialoghi nevrotici. E proprio in questi contrasti emerge il tocco che Milazzo riesce a imprimere in questo graphic novel, riuscendo così nel non facile compito di comprimere e adattare una storia complessa e impegnativa.


Autori: Ettore Scola e Ivo Milazzo
Titolo: Un drago a forma di nuvola
Editore: BAO Publishing
Dati: 106 pp, cartonato
Anno: 2014
Prezzo: 17,00 €
Isbn: 9788865432167
webinfo: [Scheda libro sul sito BAO Publishing> http://www.baopublishing.it/search....]


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