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X men le origini: Wolverine

Pubblicato il 3 maggio 2009 da Sila Berruti


X men le origini: Wolverine

X men le origini: Wolverine, spin-off dei tre progetti cinematografici dedicati agli X-Men (X-Men, X-Men 2, X-Men: Conflitto finale), pare sia il capitolo conclusivo della serie ispirata ai celebri fumetti Marvel. Le origini del personaggio di Wolverine, creato da Len Wein, Herb Trimpe e John Romita Senior rimangono avvolte nel mistero, fino a quando nel 2002 esce Origini ( illustrato da Adam Kubert coadiuvato dai colori di Richad Isanove.e scritto da Paul Jenkins ) romanzo illustrato che ne ridefinisce la storia chiarendo solo alcuni dei punti oscuri che la caratterizzano. Come nei capitoli precedenti anche X men le origini: Wolverine non è affatto l’adattamento cinematografico del fumetto, ma piuttosto una interpretazione di quella che potrebbe essere stata la vicenda di Wolverine/Logan prima di entrare a far parte del gruppo di supereroi che tutti conosciamo. D’altra parte l’intera saga non fa che prendere spunto dalle avventure illustrate dei mutanti dotati del gene X, per trasformarle in un film d’azione dal sapore fantascientifico, che sconfina, in questo ultimo episodio, in un vero e proprio videogames. Dopo un secolo di guerre, Logan, cerca la pace tra le montagne canadesi, ama Silverfox e combatte ancora con gli incubi del suo passato. La sua vita è adesso piuttosto serena fino a quando Silverfox non viene uccisa dal fratello di Logan, Victor Credd in arte Sabretooth. Nel tentativo di vendicarsi, Wolverine si lascerà convincere dal perfido William Stryker a farsi trasformare in un’arma da guerra indistruttibile. Lasciamo allo spettatore il piacere di scoprire il resto della vicenda anche se il film non è certamente ricco di colpi di scena imprevedibili o di trovate particolarmente interessanti. Del fascino del fumetto si conserva il sapore nell’ incipit e nei titoli di testa che prendono una posizione piuttosto netta nei confronti dell’ infanzia di Logan facendolo appunto diventare il fratello di Victor, figlio illegittimo del giardiniere e poi soldato al servizio della nazione americana durante tutte le guerre del 1900 e in fine agli ordini di William Stryker. La vicenda viene ridotta ad una serie di quadri legati più o meno bene, per giungere quello che dovrebbe essere un finale memorabile: lo scontro tra le due armi più letali del mondo. In realtà lo spettatore viene trascinato in un raffinato videogioco che priva quasi tutti i personaggi di caratterizzazione e profondità. L’intricato passato di Logan, (caratterizzato da perdite di memoria morti violente e crisi di identità) viene ridotto ad un vicenda piuttosto banale, fatta si degli antichi ingredienti shakesperiani (amore, delusione e vendetta) e dell’ eterno dilemma che affligge tutti i super eroi che devono scegliere tra il bene e il male; banalizzata però da colpi di scena assolutamente prevedibili e da quelli che potremmo definire ormai come cliche del genere (compresi i teneri e buoni vecchietti che non possono mai mancare nella vita di un supereroe degno di questo nome). Intendiamoci X men le origini: Wolverine si lascia guardare, con non molto piacere ma senza troppo fastidio. Gli effetti speciali non sono sempre perfetti e la colonna sonora è quella dei film d’azione. Da segnalare, tuttavia, non solo l’ottima interpretazione di Hugh Jackman nei panni di Logan/Wolverine ma soprattutto quella memorabile di Liev Schreiber che rende un Victor Creed/Sabretooth degno, se non più affascinante, del suo omonimo cartaceo.


CAST & CREDITS

(X-Men Origins: Wolverine) ; Regia : Gavin Hood; sceneggiatura: David Benioff, Skip Woods; fotografia: Donald McAlpine; montaggio: Nicolas De Toth e Megan Gill; musica: Harry Gregson-Williams; scenografia: Barry Robison; interpreti: Hugh Jackman (Logan/Wolverine), Liev Schreiber ( Victor Creed/Sabretooth), Danny Huston (William Stryker); Lynn Collin (Kayla "Silver Fox"); Ryan Reynolds (Wade Wilson/Deadpool); Taylor Kitsch (Remy LeBeau/Gambit); Tim Pocock (Scott Summers/Ciclope); Tahyna Tozzi (Emma Frost); Patrick Stewart (Prof. Charles Xavier); Dominic Monaghan (Chris Bradley/Bolt), Kevin Durand (Frederick J. Dukes/Blob); Daniel Henney (David North/Agente Zero); produttori: Hugh Jackman, John Palermo, Lauren Shuler-Donner, Ralph Winter; distribuzione: 20th Century Fox; origine: USA 2009 ; durata: 107’


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