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Bagdad Twist - Torino Film Festival 2008 - Internazione Doc

Pubblicato il 25 novembre 2008 da Sila Berruti


Bagdad Twist - Torino Film Festival 2008 - Internazione Doc

Il dramma degli ebrei iracheni è una realtà ai più del tutto sconosciuta. La racconta il regista Joe Balass con il breve documentario Bagdad Twist, lavoro realizzato esclusivamente con materiale di repertorio, pubblico e privato, che racconta le vicende della comunità ebraica di Bagdad prima della fondazione dello stato di Israele e la conseguenze persecuzione che ha portato alla cacciata o alla fuga degli ebrei residenti in Iraq. Foto e filmati girati in super 8, danno corpo alle parole fuori campo della madre del regista che, con nostalgia e dolore, rievoca gli anni prima della fuga che li ha costretti a rifugiarsi in Canada. Per mezz’ora lo spettatore viene trascinato in una realtà molto diversa da quella che avvolge l’immaginario collettivo quando si parla di "mondo arabo": non ci sono veli che coprono le teste delle donne, ne uomini dalle barbe lunghe; la vita a Bagdad era molto vicina alla realtà occidentale. Le ragazze vestivano abiti corti e portavano i capelli cotonati, gli uomini indossavano cravatte e alle feste si ballava il Twist. Poi la guerra tra Palestina e il neo stato di Israele ha reso la vita molto difficile per gli appartenenti alla comunità: i padri venivano condotti in carcere con l’accusa di essere delle spie e le donne passavano lunghe ore sotto le finestre del penitenziario a sperare in un rilascio. Manifestazioni di intolleranza e pubbliche impiccagioni erano la risposta ad una diatriba, quella tra Israele e Palestina, che sembra destinata a non finire. Seppur interessante il documentario si concentra nella narrazione di vicende molto personali senza trovare la forza di prendere il volo. Molto interessante il lavoro sul materiale di repertorio, che ha richiesto una preparazione di quattro anni: l’ autore riesce infatti a dintegrare perfettamente i filmati privati a repertori televisivi e radiofonici costruendo un interessante affresco composto di memoria collettiva e personale. La storia della faniglia del regista rimane però chiusa tra le perenti della sua memoria e le vicende dei suoi cari non sembrano avere il respiro necessario per consentire al lavoro di staccarsi anche solo un po’ da terra.


CAST & CREDITS

(Bagdad Twist); regia, soggetto: Joe Balass; montaggio: Annie Jean; suono: David Ballard; produzione: Germaine Ying Gee Wong; origine: Canada, 2007; durata: 34’


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