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Conferenza Stampa - Venezia 72

Pubblicato il 30 luglio 2015 da Filippo Baracchi


Conferenza Stampa - Venezia 72

Presso il Westin Excelsior di via Vittorio Veneto, si è svolta la consueta conferenza stampa della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Una conferenza all’insegna della sobrietà, concentrata a presentare in circa un’ora l’ampio programma articolato nelle diverse sezioni che animeranno la manifestazione dal 2 al 12 settembre.

L’edizione 72 deve tenere conto dello stato del cinema d’oggi e di un festival che si trova a fronteggiare la competizione sempre più forte con altre manifestazioni internazionali (vedi il vicino Festival di Toronto), con il conseguente calo di presenze specialmente nei confronti dei principali competitor europei (Cannes e Locarno).

Il programma, come sottolineato da Paolo Baratta e Alberto Barbera, è stato dunque articolato tenendo conto l’impostazione delle precedenti edizioni, ma considerando non solo il cinema di massa, ma anche quello alternativo. A Venezia 72 saranno presenti quattro registi italiani (Marco Bellocchio, Giuseppe M. Gaudino, Luca Guadagnino e Piero Messina), molti autori alla prima puntata al Lido assieme ai più navigati Aleksandr Sokurov, Jerzy Skolimowski, Amos Gitai, Tom Hooper, Atom Egoyan, Charlie Kaufman.

In Orizzonti le presenze italiane saranno rappresentate da Renato De Maria e Alberto Caviglia, con la presenza di autori come Merzak Allouache, Joko Anwar, Dito Montiel, Rodrigo Plá. E inoltre la presenza di quindici cortometraggi nella sezione Orizzonti dedicata ai cortometraggi. Il Fuori Concorso vedrà la presentazione in prima nazionale del film di Claudio Caligari Non essere cattivo, Daniel Alfredson, il nuovo film di Scott Cooper con protagonista di Johnny Deep, Thomas Mccarthy, Arturo Ripstein e Martin Scorsese con un cortometraggio di sedici minuti. Ricca inoltre la sezione dedicata ai documentari con la nuove opere di Franco Maresco, Gianfranco Pannone, Tsai Ming-liang, Frederick Wiseman, Noam Baumbach e il documentario su Janis Joplin diretto da Amy Berg.

Venezia Classici vedrà diciannove restauri tra cui Amacord di Federico Fellini, Le beau Serge di Claude Chabrol, Heaven Can Wait di Ernst Lubitsch, La lupa di Alberto Lattuada, Vogliamo i colonnelli di Mario Monicelli e otto documentari sul cinema tra cui Alfredo Bini, ospite inatteso di Simone Isola.

Concorreranno per il Leone del Futuro, premio dedicato alle opere prime, due film di Venezia 72 (L’attesa di Piero Messina e Desde Allá di Lorenzo Vigas, sette pellicole di Orizzonti (tra cui Pecore in erba di Alberto Caviglia), le opere prime selezionate nella Settimana Internazionale della Critica, e sette film delle Giornate degli Autori, tra cui l’italiano Arianna di Carlo Lavagna.

Il premio alla carriera, come già annunciato, verrà conferito a Bertrand Tavernier, mentre il film di apertura sarà Everest dell’islandese Baltasar Kormakur; la chiusura della manifestazione sarà affidata al cinese Hu Guan.


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