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Libri - Il buio oltre la siepe. Il libro, il film

Pubblicato il 1 dicembre 2009 da Sila Berruti


Libri - Il buio oltre la siepe. Il libro, il film

Successo mondiale, inaspettato e ancora per molti versi misterioso quello dell’unico romanzo di Harper Lee. Al contrario delle previsione del suo editore J. B. Lippincott & Co, To kill a mockingbird (tradotto in italiano non troppo felicemente con il titolo Il buio oltre la siepe per l’impossibilità di rendere il termine mockingbird – una particolare specie di uccellino tipico degli Stati Uniti e del Sud America ma del tutto sconosciuto in Europa) esce l’11 luglio del 1960, vince il premio Pulizer, viene tradotto in circa 40 lingue e vende oltre trenta milioni di copie. Nel 1962 esce l’omonimo film, diretto da Robert Mulligan, prodotto da Alan J. Pakula e interpretato da Gregory Peck nel ruolo del protagonista.

Riccardo F. Esposito, scrittore e saggista, nel libro Il buio oltre la siepe. Il libro, il film ripercorre le tappe della stesura del romanzo prima e della produzione del film poi, in un continuo confronto tra l’opera filmata e quella scritta senza tralasciare l’elemento biografico riferito alla vita della Lee e al suo legame con lo scrittore Truman Capote. Amici d’infanzia, cresciuti insieme e professionalmente affini, Lei accompagnò Lui nel viaggio infernale che ha portato alla stesura di In Cold Blood e Lui ebbe una parte importante - c’è chi sostiene addirittura troppo - nella buona riuscita dell’opera prima, e unica, di Lei. Anomala a suo modo la storia di questo romanzo: Harper Lee non riuscirà mai più a scrivere quasi nulla, forse schiacciata dal successo e della aspettative forse incapace di rendere ancora una volta la summa di emozioni e colori che popolano questo straordinario racconto. La particolarità dell’opera risiede, infatti, nella scelta di affiancare alla serietà dei temi trattati (razzismo, fobia e paura dell’altro) la leggerezza dello sguardo che solo i bambini hanno, il sapore dei giochi dell’infanzia e il calore dell’estate. Un racconto che raccoglie la tradizione del romanzo americano e la coglie proprio nella sua essenza più intima, nella polvere delle strade di provincia, nel perbenismo che troppo spesso cela una rabbia e una violenza destinate a schiacciare i deboli e i fragili. Harper Lee, attingendo spesso all’elemento autobiografico che tuttavia non è affatto predominante nel racconto, racconta, insomma, l’America nelle sue piccolezze e nelle sue grandezze, attraverso al vita di una famiglia di provincia.

Riccardo F. Esposito analizza abilmente libro e film, attraverso il confronto dei personaggi di carta con quelli di celluloide, guidando il lettore nella comprensione del libro e dell’opera cinematografica capace - come affermato anche dalla stessa autrice nel corso di diverse interviste - di cogliere perfettamente lo spirito e il sapore del romanzo. Una guida agile e di piacevole lettura che non manca di soddisfare la curiosità del lettore sulla vita priva di Harper Lee, di sfatare alcune leggende e di far nascere la voglia di rileggere il libro e di gustarsi per l’ennesima volta il film, che forse un pò si perde nello sforzo inutile di rendere comprensibile il successo e il fascino di un racconto che ha tutto il sapore delle creature belle e per questo misteriose.


Autore: Riccardo F. Esposito
Titolo: Il buio oltre la siepe. Il libro, il film
Editore: Le Mani
Collana: Cinema. Extralights
Dati: 96 pp, formato 11,5 x 16,5, fotografie b/n
Anno: 2009
Prezzo: 10,00 €
webinfo: Scheda libro su sito Le Mani Editore con possibilità di acquisto scontato a 8,00 €


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