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ORO NEGRO – TIERRA SUBLEVADA PARTE II

Pubblicato il 11 settembre 2011 da Sila Berruti


ORO NEGRO – TIERRA SUBLEVADA PARTE II

Una delle qualità di un documentarista è quella di saper mostrare il lato meno evidente delle cose. Ferdinando E. Solanas è, un uomo innamorato della sua terra capace di coglierne le verità nascoste e gli aspetti meno evidenti. In un’epoca di crisi finanziaria ed economica, di stati che falliscono come fossero aziende e vengono venduti, smembrati pezzo dopo pezzo al miglior offerente, il lavoro di questo inarrestabile signore dall’aspetto un po’ bizzarro ma tanto genuino da risultare irresistibile, acquista una valenza più universale coinvolgendo anche persone lontane nel tempo e nello spazio. La storia, straziante che Solonas instancabilmente racconta dal 2004, è quella di una terra derubata e saccheggiata di tutte le sue ricchezze e di un popolo che ha difeso con il sangue e il sudore l’unica cosa che poteva preservare perché non mercificabile: il suo senso di appartenenza.

Seconda parte del dittico Tierra Sublevada, Oro Negro è la storia della privatizzazione della società petrolifera argentina e delle conseguenze che la perdita di questa antichissima azienda ha avuto sul senso di unità nazionale del paese. La svendita delle risorse naturali è il primo di una lunga serie di violenze che il governo infligge al paese; un’azione che distrugge il legame tra i lavoratori uniti sotto un’unica bandiera spinti da senso del dovere ad affrontare un lavoro massacrante spesso condotto in estrema solitudine in nome della propria nazione.

Con questo primo atto di privatizzazione nazionale, nasce il movimento di Los Piqueteros, destinato negli anni a diventare il simbolo della lotta per la sopravvivenza e la dignità del popolo. Il legame stretto che Solanas stabilisce tra lavoro,identità e nazionale è parte integrante di quella fascinazione che è ormai il marchio di fabbrica dell’artista argentino. Agendo sugli istinti primari dell’uomo, mostrandolo come la privazione del lavoro e quella dell’identità siano strettamente legate tra di loro, il regista tocca le corde profonde e le paure più attuali di ognuno di noi. Scorci sociali e, allo stesso tempo, trattati di economia i documentari di Solanas uniscono il piacere della compartecipazione alla capacità di far comprendere anche al grande pubblico, complesse manovre finanziarie.


CAST & CREDITS

(Oro Negro) Regia: Ferdinando E. Solanas; sceneggiatura: Ferdinando E. Solanas; fotografia: Ferdinando E. Solanas, Rino Pravato, Mauricio Mintoti, Alejandro Fernandez Moujan; montaggio: Alberto Ponce, Juan C. Macias, Ferdinando E. Solanas; musica: Mauro Lazzaro;produzione: Ferdinando E. Solanas, David Rodriguez; origine: Argentina, Venezuela; durata: 107’.


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