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Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare - Conferenza stampa - Cannes 2011

Pubblicato il 18 maggio 2011 da Antonio Valerio Spera


Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare - Conferenza stampa - Cannes 2011

Erano arrivati a Cannes per la presentazione fuori concorso del film, ed ora hanno invaso le sale italiane. Parliamo dei pirati dei Caraibi Johnny Depp, Penelope Cruz, Ian McShane e Geoffrey Rush, che accompagnati dal regista Rob Marshall (che ha sostituito Gore Verbinsjy dietro la macchina da presa) e dal produttore Jerry Bruckheimer, hanno incontrato la stampa sulla Croisette, in una conferenza divertente ed animata che ha svelato tante curiosità sul quarto capitolo della serie disneyana Oltre i confini del mare.

Johnny Depp, perché ha accettato nuovamente il ruolo di Jack Sparrow?

Perché Jack Sparrow si sviluppa ancora. La sfida di questo film era portare cose nuove al personaggio. Per me interpretare Sparrow ha significato aver passato 3-4 anni a vedere cartoons. L’obiettivo per me era diventare come Bugs Bunny

Penelope Cruz, tu sei nuova nel cast della serie…

Sono stata contenta di tornare a lavorare con Rob Marshall dopo l’esperienza di Nine. Mi faceva piacere, ed è stato eccitante far parte di un gruppo di attori in cui spiccano Geoffrey Rush e Johnny Depp.

Rob Marshall, per lei è il primo Pirati dei Caraibi. Come ha lavorato sull’ironia del film?

Sono stato fortunato perché avevo a disposizione grandissimi attori che sono anche grandi comici. Johnny è un genio nella commedia. E Penelope può fare tutto così come Geoffrey Rush, che è un attore pazzesco.

Penelope, come hai lavorato nelle scene d’azione? Tu eri incinta quando avete girato il film…

Ho fatto un paio di mesi di allenamento a Los Angeles. Poi quando abbiamo iniziato le riprese, io ero incinta ma mi hanno protetto in ogni momento, non ho mai corso nessun pericolo. Non avrei mai rinunciato ad un film così. Comunque tra azione, effetti visivi e Johnny non ho avuto alcun problema. E poi sono onorata di essere l’unica piratessa: ero una grande fan della serie ed ora ne faccio parte. In ogni caso la cosa più difficile durante le riprese è stato girare una scena drammatica di fronte a Johnny…

Johnny Depp, a chi ti ispiri quando entri nei panni di Jack Sparrow?

Capitan Sparrow è tante cose insieme: una rock star del 18° secolo, una romantica puzzola e Keith Richards. Diciamo che penso a questi elementi quando devo entrare nel personaggio di Jack Sparrow.

Pensi mai ai film più piccoli, di nicchia, più autoriali che facevi una volta? Provi un po’ di nostalgia?

Molti sono stati insuccessi, però devo dire che anche alcuni film sfortunati, come ad esempio Libertine, sono stati importanti per me e per la mia carriera. Sono orgoglioso di averne fatto parte. Come attore, cerco sempre di seguire una mia strada, anche anticonvenzionale. E anche per un film come questo, che è una megaproduzione da 18 camion di attrezzature, il mio approccio resta sempre molto intimo.

Rob Marshall, come si è sentito nel dirigere un set così grande e importante?

Oltre i confini del mare ha un valore produttivo enorme. E’ stata un’esperienza straordinaria. Nonostante i costi, gli effetti speciali e la spettacolarità, è la storia a rimanere l’elemento centrale. E’ un film per famiglie, ed è speciale girare film di questo genere. Il mio sogno è sempre stato realizzare un family-adventure come questo.

Jerry Bruckheimer, ha in mente una nuova trilogia?

Con Oltre i confini del mare non volevamo iniziare una nuova trilogia, volevamo semplicemente offrire al pubblico una continuazione della storia. Per questo quarto capitolo avevamo una sceneggiatura straordinaria e quattro nuovi personaggi. Abbiamo un nuovo cast e una nuova storia, stiamo decidendo come portare avanti il progetto.


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