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Premi David di Donatello - Conferenza stampa 54° edizione

Pubblicato il 8 aprile 2011 da Annalaura Imperiali


Premi David di Donatello - Conferenza stampa 54° edizione

Nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia non poteva non essere il film a sfondo risorgimentale di Mario Martone Noi credevamo a fare il pieno di nomination al David di Donatello 2011.
La pellicola, prodotta da Palomar in collaborazione con Feltrinelli, Rai Cinema, Rai Fiction, in coproduzione con Les films d’Ici, con la partecipazione di Arte France, parte col vento in poppa nella gara per miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, miglior produttore, miglior direttore della fotografia, miglior musicista, migliore scenografo, miglior costumista, miglior truccatore, miglior acconciatore, miglior montatore, miglior fonico di presa diretta e perfino per il David Giovani: in totale ben 13 candidature.
“Si tratta di un grande abbraccio collettivo al film” commenta euforico da Stoccolma Mario Martone. Secondo nelle preferenze, per l’enorme successo di critica e di pubblico, l’esilarante Benvenuti al sud, di Luca Miniero e con un superbo Claudio Bisio, che concorre con 10 candidature, per miglior film, miglior regista, miglior produttore, migliore attrice protagonista, migliore attore protagonista, migliore attrice non protagonista, migliore attore non protagonista, miglior musicista, migliore scenografo e per il David Giovani. Seguono La nostra vita di Daniele Luchetti, film drammatico, duro e molto attuale, con otto candidature; a pari merito con quest’ultimo, ed questa è la vera sorpresa, Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo. Al quinto posto Una vita tranquilla di Claudio Cupellini che porta a casa quattro nomination. Ieri in Rai, nel corso della conferenza stampa per presentare le candidature agli ambiti premi, votate tra il diciannove marzo e il primo aprile da 1684 membri della giuria dell’Accademia, il presidente Gianluigi Rondi ha affermato: “Quest’anno abbiamo selezionato ben 27 titoli, contro i 21 dello scorso anno, a dimostrazione della vitalità del nostro cinema oggi”. Ed effettivamente questo salta immediatamente all’occhio: il 2010 e, seppure ancora all’inizio, il 2011 hanno segnato il 32% di crescita nell’affluenza presso le sale e, fino a questo momento, un totale di circa 32.000.000 di biglietti venduti. Si può allora prepotentemente affermare: il cinema italiano sta crescendo senza sosta e sta sempre più affermando il suo primato all’interno del sistema cinematografico internazionale. La parte del leone quest’anno la fa il genere commedia, “in fondo è più difficile far ridere che piangere” chiosa Rondi; la commedia non sempre e non solo brillante, ma anzi, soprattutto capace di raccontare, dietro l’apparente disimpegno, la profondità di alcuni temi, primo tra tutti quello della questione meridionale, che è il vero collante dei film di Miniero e di Papaleo. Una citazione a parte la merita ampiamente, pur non comparendo nella cinquina dei migliori, il film-testimonianza 20 sigarette di Aureliano Amadei, un racconto autobiografico a tinte forti da parte di un uomo di spettacolo coinvolto suo malgrado nella strage di Nassiriya, in Iraq, dalla quale è riuscito a salvarsi pur portando ancora le stimmate dell’attentato sul proprio corpo. La serata del David si terrà a Roma il 6 maggio e verrà trasmessa in diretta su Rai Movie a partire dalle 17.00 e alle 23.20 in differita su Rai1 e Rai International (conduttore: Tullio Solenghi).

MIGLIOR REGIA: La migliore regia quest’anno è contesa da ben otto candidati: da Marco Bellocchio per Sorelle mai a Saverio Costanzo con La solitudine dei numeri primi, da Michelangelo Frammartino per Le quattro volte a Paolo Genovese con Immaturi, oltre ai già citati Cupellini, Martone, Luchetti e Miniero, i quali sono in corsa anche per il miglior film.

MIGLIOR ATTORE: Claudio BISIO per Benvenuti al sud, Antonio ALBANESE per Qualunquemente, Kim ROSSI STUART Vallanzasca, Vinicio MARCHIONI per 20 sigarette ed Elio GERMANO, Palma d’oro a Cannes, per La nostra vita.

MIGLIOR ATTRICETra le attrici l’imbarazzo della scelta tra Paola Cortellesi di Nessuno mi può giudicare, Sara Felberbaum nel film inchiesta sulla vicenda Parmalat Il gioiellino, Angela Finocchiaro, moglie di evidenti simpatie leghiste di Bisio in Benvenuti al sud, Isabella Ragonese ne La nostra vita, Alba Rohrwacher, davvero impareggiabile, ne La solitudine dei numeri primi.

Un discorso a parte merita la sezione documentari dove ha vinto inaspettatamente E’ stato morto un ragazzo di Filippo Vendemmiati: una storia tanto vera, quanto tragica, che racconta la fine del giovane Federico Aldrovandi, studente di Ferrara ucciso in una notte di settembre di circa sei anni fa. Tutto questo per sottolineare, nella generalizzata aria di fermento che si respirava di fronte alla pubblicizzazione delle nomination, la forza dell’Italia, “portatrice sana di comicità” che si fa carico del gusto di “sua maestà, il pubblico” (René Clair) per giungere ad un’ottima sintesi tra messaggio sociale e spensieratezza professionalmente consapevole e volutamente sognante.

MIGLIOR DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Vittorio OMODEI ZORINI, 20 Sigarette; Luca BIGAZZI, Il gioiellino; Renato BERTA, Noi credevamo; Fabio CIANCHETTI, La solitudine dei numeri primi; Arnaldo CATINARI, Vallanzasca, gli angeli del male.

MIGLIOR MUSICISTA: Rita MARCOTULLI, Rocco PAPALEO, Basilicata Coast to Coast; Umberto SCIPIONE, Benvenuti al Sud; Teho TEARDO, Il gioiellino; Fausto MESOLELLA, Into Paradiso; Hubert WESTKEMPER, Noi credevamo.

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE: MENTRE DORMI testi di Gimmi CANTUCCI e Max GAZZÈ, Basilicata coast to coast; L’AMORE NON HA RELIGIONE musica, testi, interpretazione di Luca MEDICI, Che bella giornata; IMMATURI di Alex BRITTI, Immaturi; CAPOCOTTA DREAMIN’ musica di Maurizio FILARDO testi ed interpretazione di Massimiliano BRUNO e Marco CONIDI, Nessuno mi può giudicare; QUALUNQUEMENTE musica di Peppe VOLTARELLI, Salvatore DE SIENA, Amerigo SIRIANNI, testi di Peppe VOLTARELLI, Antonio ALBANESE, Piero GUERRERA, interpretata da ALBANESE, Qualunquemente.

MIGLIORE SCENOGRAFO: Francesco FRIGERI, Amici miei come tutto ebbe inizio; Paola COMENCINI, Benvenuti al Sud; Paki MEDURI, Into Paradiso; Emita FRIGATO, Noi credevamo; Tonino ZERA, Vallanzasca gli angeli del male.

MIGLIORE COSTUMISTA: Alfonsina LETTIERI, Amici miei come tutto ebbe inizio; Nanà Cecchi, Christine Cristina; Francesca SARTORI, La passione; Ursula PATZAK, Noi credevamo; Roberto CHIOCCHI Vallanzasca gli angeli del male.

MIGLIOR TRUCCATORE: Vincenzo MASTRANTONIO, Amici miei come tutto ebbe inizio; Lorella DE ROSSI, Gorbaciof; Vittorio SODANO, Noi credevamo; Gianfranco MECACCI, La passione; Francesco NARDI, Matteo SILVI, Vallanzasca gli angeli del male.

MIGLIOR ACCONCIATORE: Ferdinando MEROLLA, Amici miei come tutto ebbe inizio; Maurizio TAMAGNINI, Christine Cristina; Aldo SIGNORETTI, Noi credevamo; Teresa DI SERIO, Qualunquemente; Massimo GATTABRUSI, La solitudine dei numeri primi; Claudia PALLOTTI, Teresa DI SERIO, Vallanzasca gli angeli del male. MIGLIOR MONTATORE: Alessio DOGLIONE, 20 sigarette; Jacopo QUADRI, Noi credevamo; Mirco GARRONE, La nostra vita; Francesca CALVELLI, Sorelle mai; Consuelo CATUCCI, Vallanzasca gli angeli del male.

MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA: Mario IAQUONE, 20 sigarette; Francesco LIOTARD, Basilicata coast to coast; Gaetano CARITO, Maricetta LOMBARDO, Noi credevamo; Bruno PUPPARO, La nostra vita; Paolo BENVENUTI, Simone Paolo OLIVERO, Le quattro volte.

EFFETTI SPECIALI VISIVI: REBEL ALLIANCE, 20 sigarette; CANECANE, Amici miei come tutto ebbe inizio; RESET VFX, Christine Cristina; Paola TRISOGLIO e Stefano MARINONI per Visualogie; Paola RANDI, Daniele STIRPE JOST, Into Paradiso; Gianmario CATANIA, Corrado VIRGILI, Winxclub 3D - magica avventura.

MIGLIOR FILM UNIONE EUROPEA: ANOTHER YEAR di Mike LEIGH; IL DISCORSO DEL RE di Tom HOOPER; IN UN MONDO MIGLIORE di Susanne BIER; IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI di Juan Jos‚ CAMPANELLA;UOMINI DI DIO di Xavier BEAUVOIS.

MIGLIOR FILM STRANIERO: IL CIGNO NERO di Darren ARONOFSKY; LA DONNA CHE CANTA di Denis VILLENEUVE; HEREAFTER di Clint EASTWOOD; INCEPTION di Christopher NOLAN; THE SOCIAL NETWORK di David FINCHER.


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