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Roma 2016 - Al final del túnel

Pubblicato il 20 ottobre 2016 da Giammario Di Risio

VOTO:

Roma 2016 - Al final del túnel

Il jazz concede la descrizione iniziale, poi è il rock a raccontare lo svolgimento e ad aprire all’ambient finale. La paralisi, lo scontro amoroso, la memoria, il colpo da teatro ironico convergono nel tunnel e nella sua doppia significazione. La dialettica tra i personaggi vive di varie angolazioni e punti di vista che lietamente si mostrano in quadro.

Buenos Aires. Joaquin è un ingegnere informatico che vive da solo; paralitico e depresso, potrebbe aver perso in un incidente stradale la compagna e la figlia piccolina. Nonostante sia ancora giovane e fascinoso, ha deciso di rinchiudersi nel suo enorme Vittoriale insieme al cagnolino Casemiro. Un giorno compare alla porta di casa la bellissima ballerina Berta con sua figlia Betty, per prendere in affitto una stanza. Nel mentre, nei sotterranei della casa, c’è un tunnel che porta dritto al caveau di una banca utilizzata dai narcotrafficanti e un gruppo di loschi criminali, capitanati da Galereto, sta organizzando a riguardo un colpo facile facile.

Al final del túnel è un film citazionistico che si ciba continuamente di tanto cinema americano, da Hitchcock a Tarantino passando per Rodriguez, colorando le sue sfumature di gustosa ironia sudamericana. Il tunnel, vero collante drammaturgico tra i personaggi, è il continuo detonatore narrativo, nonchè metafora, della parabola del protagonista. Varie coppie di significazione tra i personaggi, Joaquin e Berta, Joaquin e Betty, Berta e Betty, Joaquin e Casemiro, Galereto e Joaquin, spaziano all’interno di una narrazione stilisticamente fluida: si passa dal thriller alla commedia, dal noir al fumetto con un buon ritmo e una sicura cifra estetica. Inoltre i caratteri dei personaggi sono approfonditi grazie ai dialoghi, quest’ultimi serrati e ben calibrati.

Un’opera riuscita e accattivante che palesa i suoi limiti in alcuni incastri di sceneggiatura forzati che vengono prontamente compensati da un finale memorabile e con una morale tanto semplice quanto non banale.


CAST & CREDITS

(Al final del túnel); Regia: Rodrigo Grande; sceneggiatura: Rodrigo Grande; fotografia: Félix Monti; montaggio: Leire Alonso, Manuel Bauer, Irene Blecua; musica: Lucio Godoy, Federico Jusid; interpreti: Leonardo Sbaraglia, Pablo Echarri, Clara Lagor, Federico Luppi, Uma Salduende; produzione: Haddock Fims, Telefe, TVE, Tornasol Films, Arbol Contenidos; origine: Spagna, Argentina, 2016; durata: 120’


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