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Somewhere (Conferenza stampa)

Pubblicato il 4 settembre 2010 da Nicola Lazzerotti


Somewhere (Conferenza stampa)

Venezia, 3/09/2010

Presenti la regista Sofia Coppola, il protagonista Stephen Dorff, la protagonista Elle Fanning, il produttore Roman Coppola, e il direttore della fotografia Harris Savides.

Chi è Johnny Marco? (la domanda fa riferimento esplicitamente ad una battuta del film, ndr)

Stephen Dorff
Johnny Marco è un uomo nel mezzo di una trasformazione personale, il film parla di questo, in fondo, di una transizione innescata dallo scaturire di un nuovo rapporto con la figlia.

Il numero di registe donna sta fortunatamente crescendo, da un’indagine è emerso che Sofia Coppola è la prima regista che viene in mente pensando, appunto, ad una regista donna. Lei tiene presente il suo punto femminile quando dirige un film?

Sofia Coppola
Ovviamente no! Quando lavoro sia su un set o quando sto scrivendo, sono completamente assorta dal film, non mi interessa la mia posizione di donna, anzi credo sia ininfluente, mi interessa invece il lavoro che sto portando avanti.

Per il signor. Dorff, questo è il ruolo che aspettava da tutta una vita? E per la Coppola perché ha scelto Stephen Dorff?

Stephen Dorff
Assolutamente si! Recito da abbastanza tempo, ma dal momento che sono stato contattato per questo ruolo, ho pensato è il personaggio perfetto nel momento perfetto. Sono grato a Sofia, che mi ha cercato e mi ha permesso di cambiare la mia vita, ho deciso di accettarlo fin da subito.

Sofia Coppola
Quando ho scritto la sceneggiatura ho pensato subito che fosse la persona giusta per questa parte. E’ un attore di talento che sa dare tanto cuore e tanto calore ai suo personaggi.

Alla signora Coppola, in questo momento della sua vita in che genere cinematografico vorrebbe cimentarsi?

Sofia Coppola
Non ho mai pensato ad un genere specifico. Miro sempre a cercare qualcosa di nuovo.

Questo film, ancora una tua sceneggiatura, sembra essere un film più piccolo rispetto a Marie Antoinette! Sembra essere un ‘ritorno a casa’ un film su Los Angeles, un luogo che conosci molto bene. E come è avvenuta la scelta della protagonista Elle Fanning?

Sofia Coppola
Cercavo qualcosa che appartenesse alla nostra cultura e il luogo di Los Angeles era il più naturale. Ci sono tanti film su Los Angeles che ho amato quando ero ragazzina, e volevo affrontare la mia città ai nostri giorni, nel presente. Avevo visto la protagonista in Fanning, e l’ho vista piena di vita, ha l’età giusta per il personaggio, e sono convinta che sia stata perfetta nel ruolo.

Un luogo che ricorre frequente sono le piscine, che significato hanno?Hanno forze un significato di purificazione?

Sofia Coppola
Non ci avevo pensato, una delle parti che preferisco del film è quando i due protagonisti sono soli in piscina. E’ un momento dolce tra di loro ma non ho mai pensato ad alcun simbolismo in queste scene!

L’attore principale, il padre, ha tutto: successo, donne e soldi. Compare la figlia e lui comincia a perdersi per ritrovarsi diverso. Ritiene questo?

Sofia Coppola
Johnny Marco è superficiale e autodistruttivo, ma quando nella sua vita irrompe la figlia si trova di fronte a qualcosa di reale e importante, e naturalmente comincia a cambiare.

Come in Lost in traslation, anche in Somewhere ci sono molte scene girate in un albergo, questo luogo ha un significato particolare? C’è poi molta empatia nel film verso il protagonista, un personaggio solitamente lontano dai sue preferenze. Come mai ha dunque sviluppato questa empatia?

Sofia Coppola
Crescendo ho trascorso molto tempo negli alberghi con mio padre, e ho pensato che il mondo della gente che ci vive è interessante, mi piace la gente che ci vive. E mi piace immaginarli come una ideale location per i miei film. E credo che per rappresentare un momento di transizione che volevo descrivere, l’hotel sia un luogo ideale.
Ho cercato di raccontare la storia dal punto di vista di un uomo diverso da me, ho cercato di descrivere le emozioni di un uomo, cosa potesse essere la “mattina dopo” per un uomo come lui.

E’ stata a Milano da bambina con suo padre, tornandoci oggi per girare il suo film, qual’è la sua impressione sul nostro paese?

Sofia Coppola
Mi piace molto questo paese, la sua cultura, è fantastico stare qui a Venezia a presentare il film.

Cosa pensa suo padre del film visto che tratta del rapporto padre-figlia? E se ha pensato alla musica in modo particolare, perché credo che la colonna sonora sia davvero speciale. (la main track del film è Love i like a sun, realizzata dai Phoenix gruppo musicale il cui leader è compagno della Coppola, ndr)

Sofia Coppola
Mi ha fatto piacere quando mio padre ha visto il film, mi ha detto che gli è piaciuto tanto e che solo io l’avrei potuto dirigere, la cosa mi ha reso felice. Mi piace sempre scegliere la musica del film, quando scrivo a volte ascolto della musica che poi utilizzo nel film. Questo aiuta a creare un’atmosfera precisa.

Lei era incinta durante le riprese, questo l’ha influenzata?

Sofia Coppola
In realtà ero incinta durante la post-produzione, ed ho avuto un bambino prima ed ero quindi incinta durante la scrittura. Avere un figlio ti influenza così tanto che ho voluto inserire questo nella storia.

Come si relaziona con la solitudine e perché l’elemento della solitudine ritorna frequantemente nei suoi film?

Sofia Coppola
Quello che mi interessa è analizzare un punto di transizione nella vita, e questo è un momento in cui si è molto introspettivi e si verifica un certo isolamento dal resto del mondo. Quelli sono per me i momenti veramente interessanti.


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