Come era prevedibile è lo stesso Mick Garris ad aprire le macabre danze di questa maratona dell’orrore. E lo fa con una pellicola interessante, un po’ proustiana forse, che certamente rispetta i classici cliché horror. Chocolate è la storia di un giovane solo, divorziato e perennemente a dieta che dopo aver mangiato lo stesso cioccolato di una donna che vive a molti km da lui (come non pensare alla madlinette), comincia a vivere la vita attraverso i sensi e le emozioni di lei. Il coinvolgimento è totale al punto che Jamie, inizialmente spaventato dalle visioni, ad un certo punto comincia a cercarle fino ad innamorarsi perdutamente della donna. Tratto da un racconto dello stesso Garris, Chocolate è un buon film onesto e costruito con mestiere che certamente non terrorizza ma che alterna bene panico e quiete, suspence e umorismo, fino a prendersi un po’ in giro con simpatia. Dotato di un buon ritmo il film si adatta perfettamente alla durata imposta (60’) e non sembra per nulla risentire del basso budget imposto,la resa dell’hight-definition è perfetta e i trucchi sono realizzati da veri maestri dell’Horror. Masters of Horror, che è diventato un cult ancora prima di uscire, rischia dunque di riservare veramente gradite sorprese.

regia e sceneggiatura: Mick Garris fotografia: Attila Szalay montaggio: Andrew Cohen interpreti: Henry Thomas, Lucie Laurier, Stacy Grant, Leah Graham, Matt Frewer