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TFF 05 - Concorso Internazionale Lungometraggi - One Night

Pubblicato il 14 novembre 2005 da Sila Berruti


TFF 05 - Concorso Internazionale Lungometraggi - One Night

Se fosse un libro sarebbe un romanzo di formazione, mentre se fosse un un racconto sarebbe una bella favola moderna. Ma One night (titolo originale Yek Shab vincitore di "Un Certain Regard" all’ultimo festival di Cannes), è un film in tutto e per tutto. Costruito un po’ sullo schema delle fiabe narra le vicende di una giovane donna costretta a passare la notte fuori di casa perchè la madre deve incontrare il suo amante. Esattamente come accade nelle fiabe, si troverà ad affrontare tre prove e alla fine ne uscirà rafforzata e cresciuta: non trovando il ragazzo la protagonista vaga per le strade di Teheran dove incontra tre uomini che le raccontano le loro storie. Sono storie di amore e di odio che hanno come denominatore comune la condizione della donna in Iran e la difficoltà degli uomini ad accettare il mondo che cambia. Lontano dagli stereotipi e dal volere essere un film di denuncia, One night è un racconto sottile e leggero costruito sugli sguardi e sui dialoghi tra i personaggi. Seguiamo la protagonista in un viaggio soprattutto ideale, che la vedrà trasformarsi da spettatrice passiva e spaventata ad ascoltatrice attiva per arrivare, alla fine, a comprendere perfino l’incomprensibile (l’omicidio della donna amata da parte di un uomo ferito e tradito). Forte e delicato allo stesso tempo il film sfiora diversi temi, passando dalla condizione della donna alla situazione politica dell’Iran fino ad arrivare alla profonda crisi di identità che gli uomini iracheni stanno subendo a causa dell’emancipazione femminile. Stupisce che una donna, la regista Niki Karimi ex diva del cinema iraniano, sia stata tanto lucida da cogliere e raccontare il fenomeno in tutte le sue forme e soprattutto che sia stata in grado di riportare e di far comprendere a noi, spettatori occidentali, una verità ancora molto lontana dalla nostra.

regia: Niki Karimi Sceneggiatura: Niki Karimi e Kambouzian Parvoti Interpreti: Henien Tavassoli, Saeed Abrahimfar, Nader Torkaman, Abdoloreza Fakhar fotografia: Houssein Jafarian


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