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Tutte le storie di Piera (Conferenza stampa)

Pubblicato il 25 giugno 2014 da Antonio Napolitano


Tutte le storie di Piera (Conferenza stampa)

Roma, Cinema Trevi, 24 giugno. Sì è tenuta oggi la conferenza di Tutte le storie di Piera, documentario realizzato da Peter Marcias sulla vita dell’attrice Piera Degli Esposti, presente in sala con il regista all’incontro moderato da Enrico Magrelli.

A prendere subito la parola è stato il regista sardo: “Tutte le storie di Piera è un film indipendente ed esce in sala il 26 giugno in diverse città italiane, tra cui Roma, Milano, Bologna e in alcune date la proiezione sarà integrata con performance live di Piera. Saranno serate esclusive a cavallo tra cinema e teatro, in cui Piera reciterà brani del film, passi dalle sue poesie preferite, accompagnata da Stefano Guzzetti che ha realizzato la colonna sonora del film, e dove grande protagonista sarà la parola e la forza del linguaggio. Ho scelto Piera perché la conoscevo dato che avevo già lavorato con lei per il mio precedente film I bambini della sua vita e mi piaceva raccontare di una donna che ce l’ha fatta affrontando un percorso difficile ed arduo. Non penso che si debbano fare documentari solo per celebrare chi non c’è più, ma si possono fare ed è giusto farli anche su persone ancora in vita o su ventenni, trentenni, l’importante è che queste storie affrontino un percorso che abbia un significato. Ho incontrato Piera e passato tante giornate a parlare con lei e, conoscendola sempre di più, ho capito che la forza di questo film era nel racconto. Abbiamo lavorato tanto sulle parole, anche perché non c’è molto repertorio di teatro, ma solo qualche spezzone e qualche immagine che rappresenta Piera in scena”.

Si è parlato naturalmente anche di Storia di Piera, il film tratto dall’omonimo romanzo scritto dalla Degli Esposti con Dacia Maraini e diretto da Marco Ferreri che raccontava della sua difficile e particolare storia familiare. Piera Degli Esposti, con la sincerità e l’umiltà che la contraddistinguono, ha parlato del suo impegno professionale in teatro, al cinema e si è anche lasciata andare a qualche confessione sentimentale: “Grazie a quest’opera, ho lentamente trovato il coraggio di dichiarare l’innamoramento che ho provato per Ferreri. E non è stato solo un innamoramento artistico. Il periodo in cui sono stata con Marco è stato il più felice della mia vita. Lui è sempre dentro di me e io volevo dirglielo in questo film attraverso il cinema che è il suo ambiente. E l’ho fatto anche perché con il tempo, con gli anni che passano, non hai più paura di dire certe cose. Il tempo è un elemento determinante della mia vita, non a caso il film di Marcias, nell’unica scena che ho girato per lui e in cui non appaio da immagini di repertorio, si conclude a Piazza dell’Orologio, dove c’è un orologio di pietra che è fermo e non si muove. Il mio desiderio è che il tempo non passi e il teatro combatte con il tempo. Io però mi sento immortale e il mio sogno infatti era quello di vivere alla mia famiglia per sempre. Mi considero un caso, non mi sono mai liberata della mia famiglia, né della mia città. Ho fatto l’attrice in maniera casalinga, artigianale, senza accademie, tutto è avviluppato al mio passato e alla mia esperienza familiare. E il teatro è stato sempre il mio obiettivo, nonostante venivo bocciata costantemente dalle accademie, e nello stesso tempo lavoravo tanto per il cinema. Luigi Zampa non riusciva a spiegarsi perché mi ostinavo a provarci con il teatro, mentre nel cinema continuavano a chiamarmi registi come i fratelli Taviani, Renato Castellani. Invece negli ultimi anni ho deciso di fermarmi con il teatro e di lanciarmi di più nel cinema, e sono contenta di aver fatto questa scelta perché sono stata premiata e ho lavorato con autori come Bellocchio, Tornatore, Sorrentino. Ma non ho ancora fatto tutto, c’è ancora una cosa che devo fare e che è il mio sogno da sempre: interpretare Riccardo III. Ora l’inverno del nostro scontento…, il monologo di Shakespeare ci rappresenta tutti perfettamente, è un pozzo pieno di noi. Mi hanno proposto più volte di fare Lady Anna, ma io voglio interpretare Riccardo. Penso che prima o poi riuscirò a farlo”.


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