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“Un produttore da paura”: incontro con Jason Blum alla casa del Cinema

Pubblicato il 7 luglio 2014 da Sara Mataloni


“Un produttore da paura”: incontro con Jason Blum alla casa del Cinema

Venerdì 27 giugno, alla casa del cinema, in occasione dell’uscita del film Anarchia-La notte del Giudizio, previsto per il 23 luglio nelle sale italiane, si è tenuta la conferenza-incontro con Jason Blum, definito uno dei giovani produttori statunitensi più interessanti.
Jason Blum ha fondato la sua a casa di produzione Blumhouse Production nel 2000 e si è imposto per il suo sistema di produzione low budget, ma di alta qualità, portando al grande pubblico film come Paranormal Activity, Insidious, Sinister, la Notte del Giudizio.
Le sue produzioni hanno un tocco riconoscibile ovvero non superano mai un certo budget (di solito la Blumhouse production lavora sotto i 5 milioni di dollari) trattando tematiche che difficilmente sarebbero arrivate al cinema. “Di solito noi lavoriamo sotto i 5 milioni di dollari di budget ma Anarchia è salito a nove: i sequel sono sempre più costosi del primo film. Il segreto del successo negli horror è proprio il low budget che li rende più credibili”. La storia di Anarchia-La notte del giudizio è semplice ma inquietante: una notte all’anno, per dodici ore, i cittadini sono liberi di sfogare la propria sete di vendetta e le proprie frustrazioni commettendo ogni tipo di crimine, incluso l’omicidio.
Entrambi i film (The Purge e The Purge-Anarchy) nascono dalla volontà di affrontare precise tematiche sociali, afferma Blum “ma nel secondo film questo obiettivo è ancora più forte. "Volevamo trasmettere un’idea di prudenza per quanto riguarda il rapporto con le armi. Continuando a vendere indiscriminatamente armi, rischieremo davvero di arrivare a ciò che si vede nel film. Che è un’idea splendida per un film, ma pessima per la società”.
L’ingrediente per il successo della produzione horror low budget firmata Blumhouse Production, è ragionare con una mentalità diversa da quella di Hollywood, investendo in maniera contenuta e privilegiando registi con esperienza che possano avere il pieno controllo delle riprese, difficile per grandi produzioni che lavorano sotto controllo costante.
“Cerco di relazionarmi con registi che abbiano fatto almeno un buon film, mi deve colpire il loro approccio, il modo in cui trattano al macchina da presa” dichiara Jason Blum.
Tra i registi che hanno collaborato con la Blumhouse production, ricordiamo James Wan, che dopo aver diretto Saw, l’enigmista, ha creato la trilogia di Insidious e James Demonaco, ideatore e regista di The Purge e The Purge Anarchy.
In una produzione che lascia una certa libertà creativa, “la vera star è l’idea, la capacità di colpire il pubblico e la sua fantasia. Nei film horror poi, il low-budget aiuta anche a rendere più veritiero quel che si racconta.” In fondo a fare paura è quanto di più vicino a noi: la realtà’’.
Ma l’orizzonte di Blum non si limita alla produzione di film horror: tra i prossimi progetti della Blumproduction House, Whiplash, film che verrà proiettato in apertura del Sundance film Festival di quest’anno, e l’inaspettato Jem e le Holograms, diretto dal registaJon M. Chu, trasposizione cinematografica del celebre cartone (senza le storiche rivali Misfit) che non tradirà l’impronta della Blumhouse production, low budget.
“Ogni tanto facciamo anche film non horror. il film su Jem e le Holograms è un progetto importante. In America e in Italia è conosciuto ma nel resto del mondo quasi per niente. Il regista Jon Chu è ossessionato da questo progetto, non so perché ma non pensa ad altro. È stato finito un mese fa e ne sono contentissimo”.


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