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Venezia 71 - The President

Pubblicato il 9 settembre 2014 da Filippo Baracchi

VOTO:

Venezia 71 - The President

Mohsen Makhmalbaf ha sempre entusiasmato e sorpreso per le proprie metafore sui grandi drammi e le ingiustizie del suo paese. Pensiamo a pellicole come Il Ciclista (1989), Pane e Fiore (1996), Il Silenzio (1998), Viaggio a Kandahar (2001).

In The President, l’autore iraniano ci propone una delle metafore più universali e attuali dal lui mai proposte: a seguito di un colpo di stato, avvenuto in una notte, un dittatore di un indefinito paese caucasico è costretto a fuggire con il nipote di cinque anni. Nei panni di musicisti ambulanti, il dittatore e suo nipote verranno in contatto con il popolo da un’altra prospettiva, quella di persone comuni di cui la gente si fida e a cui confida le proprie difficoltà.

Makhmalbaf sceglie la fiaba per raccontare il dramma della dittature della Primavera Araba. Lo fa concentrando l’attenzione sulle conseguenze della caduta e sui fondamenti che seguono per riconciliare un paese e instaurare una democrazia.
La scelta dell’ambientazione in una zona caucasica infatti non è casuale: crocevia da sempre di etnie e culture differenti, dei conflitti più aspri e violenti degli ultimi anni. The President declina la propria riflessione sul concetto di potere che rimane a chi ha governato (il dittatore prometterà di essere giusto a tutte le persone che incontrerà nel suo percorso) e chi è stato suddito (la massa non saprà quale soluzione prendere a seguito del ritrovamento del dittatore). Il regista non pone però alcuna risposta a questo ma sembra interrogare sull’esistenza delle atrocità e dei conflitti che dovrebbero condurre alla democrazia.

Interpretato da una coppia di attori a tratti ispirata (Misha Gomiashvili e Dachi Overlashvili) la pellicola riesce però a metà nel suo intento, cadendo più volte in una macchinosità narrativa e una facile retorica sull’argomento (le violenze e la necessaria riconciliazione).
Makhmalbaf, che ha sempre dimostrato di essere un autore ispirato e originale, sembra però in questa pellicola aver perso quella semplicità e lucidità artistica delle sue opere migliori.


CAST & CREDITS

(The President); Regia: Mohsen Makhmalbaf; sceneggiatura: Mohsen Makhmalbaf, Marziyeh Meshkiny; fotografia: Konstantin Mindia Esadze; montaggio: Hana Makhmalbaf, Marziyeh Meshkiny; musica: Guja Burduli, Tajdar Junaid; interpreti: Misha Gomiashvili, Dachi Overlashvili; produzione: 20 Step Productions Films, Makhmalbaf Film House Productions, President Fame Limited; origine: Georgia, Francia, Gran Bretagna, Germania 2014; durata: 115’;


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