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Venezia 71 - El 5 de Tallers - El Cinco

Pubblicato il 30 agosto 2014 da Filippo Baracchi

VOTO:

Venezia 71 - El 5 de Tallers - El Cinco

Patón Bonassiolle è un giocatore di trentacinque anni, che milita da sempre e senza particolare fortuna in una squadra di serie C, il Talleres de Escalada, indossando la maglia numero 5.
Comprende che la sua carriera è alla fine e che dunque è arrivato il momento di affrontare la vita quotidiana assieme alla moglie.
Il cambiamento non sarà semplice e rappresenterà una nuova sfida con se stesso, come quella sul campo da calcio, ormai diventata consuetudine e routine.

El Cinco di Adrián Biniez, regista premiato con il film Gigante con l’Orso d’argento al Festival di Berlino 2009, ruota attorno a due interrogativi: come è possibile accettare la conclusione di un mondo, composto di routine e codici ben definiti fin dalla giovane età, e decidere di cambiare? Come questo cambiamento viene percepito nella vita di coppia e nelle sue dinamiche relazionali?

La vicenda di Patón è infatti emblematica per affrontare questa riflessione: la conclusione di una carriera di un giocatore di calcio rappresenta un chiaro passaggio dalla età giovanile all’età adulta. I sogni e le aspirazioni di un giovane giocatore non sono gli stessi di un uomo, che ha vissuto per anni su un campo di calcio.

El Cinco si concentra sulla dimensione personale e introspettiva del numero 5 del Talleres, cercando di indagare le fragilità più semplici (la scena al centro commerciale è sintomatica di questa condizione) e le insicurezze passate che si possono riproporre anche nella nuova vita (la scena dell’esame di matematica è una delle più riuscite del film, nel quale routine e cambiamento sono per un istante uno di fronte all’altro, nella medesima stanza).

Per raccontare questa dimensione la pellicola di Adrián Biniez addotta un registro realistico, composto da diverse ellissi narrative, che si traducono in uno stile pulito e semplice.
Il calcio fa da sfondo alla vicenda, mettendo in rassegna tutti i rituali e le figure che animano questo sport (il club, l’allenatore, lo spogliatoio, i compagni di squadra, lo stadio etc.), ma tralasciando fortunatamente qualsiasi retorica.
Il risultato è un ritratto dai toni agrodolci su un uomo e la sua crisi, che però apre una speranza per ricominciare e lascia lo spettatore a riflettere sulla sua routine.


CAST & CREDITS

(El 5 de Talleres); Regia: Adrián Biniez; sceneggiatura: Adrián Biniez; fotografia: Guillermo Nieto; montaggio:Fernando Epstein; musica: Adrián Biniez, Sebastián del Muro; interpreti: Esteban Lamothe, Julieta Zylberberg, Nestór Guzzini, Matías Castelli, Alfonso Tort; produzione: Mutante Cine, Morocha Films, Pandora Films, Petit Film Topkapi Films, CTB Film Company; origine: Argentina, Uruguay, 2014; durata: 100’


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