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    DVD - Cofanetto Guerre stellari

    Pasolini aveva scritto una volta all’interno dei suoi meravigliosi saggi teorici sul cinema che il film andrebbe considerato, da un certo punto di vista, come il linguaggio scritto della Realtà. Il mondo, nella sua assoluta impermanenza, (...)


  • Godard vs Moore

    Godard vs Moore

    La differenza sostanziale tra il cinema di Godard e quello di Michael Moore non è da ricercarsi nei contenuti che i due autori vogliono veicolare (comune, in fondo, è la posizione critica nei confronti dell’attuale società dei consumi), (...)


  • La terra dell'abbondanza (perchè si)

    La terra dell’abbondanza (perchè si)

    La terra dell’abbondanza non è soltanto, per Wenders, un film che nasce a ridosso di un evento epocale come l’attentato alle Torri gemelle di New York, ma è anche e soprattutto l’occasione per portare avanti una riflessione sulla realtà (...)


  • Medulla

    Medulla

    Con Medúlla ci pare che Björk sia finalmente approdata alla definizione di una propria maturità stilistica e autoriale. Maturità che si esprime prevalentemente attraverso la logica della “sottrazione”, della riduzione della grammatica (...)


  • L'esorcista - La Genesi

    L’esorcista - La Genesi

    In fin dei conti già la vecchia edizione di L’esorcista firmata da Friedkin e recentemente riportata alla ribalta da una non proprio necessaria riedizione per le sale aveva, a modo suo, un piccolo prequel che respirava tutto nella (...)


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    Polar express

    Robert Zemeckis vive una sorta di inesplicabile complesso di re Mida secondo il quale tutto quello che passa sotto il suo sguardo deve necessariamente trasformarsi in oggetto di pura visione cinematografica. La fisicità degli attori, la (...)


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    Wrong turn

    Ogni horror, si sa, è una vera e propria fiaba riletta secondo parametri e strutture narratologiche di volta in volta adeguati alle contingenze sociologiche contemporanee e al target di pubblico cui il film (o il libro) si rivolge. Da (...)


  • Open water

    Open water

    È davvero un peccato che la miope distribuzione del film (aiutata, ad onor del vero, da qualche non meno miope recensione della stampa così detta specializzata) abbia lanciato sul mercato Open Water come un qualsiasi horror marittimo da (...)


  • 11:14

    11:14

    Curioso come il cinema così detto di genere si stia gradualmente appropriando delle ricerche linguistiche e strutturali di quello che fino a qualche tempo fa era considerato cinema d’autore o, addirittura, cinema sperimentale. Il caso di (...)


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    Fireworks per un funerale

    Il cancro ce l’ha portato via, dopo una lunga battaglia, quando era appena entrato nella sua seconda giovinezza all’età di appena settantacinque anni. Con lui se ne è andata una delle figure più imprescindibili dell’immaginario (...)