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Hope - Berlino 2020
Anche se recitasse in un cine panettone Stellan Skarsgård conferirebbe, ai nostri occhi, un plusvalore indiscutibile a un film che lo vede protagonista. Qui a Berlino, che lo ha consacrato poco più che trentenne con un Orso d’Argento (...)
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Exile - Berlino 2020
Il film si apre con un carrello laterale che accompagna il ritorno a casa di Xhafer, un virologo di origine kossovara che vive e lavora in Germania. Una musica secca, martellante e disturbante scandisce la scena che rivedremo più volte (...)
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Effacer l’historique - Berlino 2020
Più o meno a metà di un concorso fin qui non esattamente entusiasmante e soprattutto sorprendentemente poco politico, fatto piuttosto strano per la Berlinale (ma chissà, magari è proprio questo lo Chatrian touch?), arriva forse il film più (...)
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Le sel des larmes - Berlino 2020
Alla non giovanissima età di 72 anni Philippe Garrel esordisce a Berlino e viene direttamente accolto nel concorso con un originale film piacevolmente vintage, intitolato Le sel des larmes (Il sale delle lacrime). Il paradosso (...)
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Persian lessons - Berlino 2020
È accaduto spesso di parlare da queste colonne del massimo sceneggiatore tedesco Wolfgang Kohlhaase (1931). A lui si devono numerosi film culto del cinema della DEFA (la società di produzione della DDR), ma anche numerosi film del cinema (...)
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One of these days - Berlino 2020
Nel 1969, in piena New Hollywood, Sidney Pollack girò un film che avremmo visto qualche anno dopo (forse lo vedemmo direttamente in TV), e che ci rimase parecchio impresso, anche se da allora non ci è più accaduto di rivederlo. Il titolo (...)
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Father - Berlino 2020
Uno dei più film belli della sezione Panorama è di origine serba, s’intitola Otac ovvero Padre, lo ha girato Srdan Golubovic, regista quarantottenne con alle spalle un’ancora scarna filmografia, quattro soli lungometraggi, uno ogni sei (...)
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Semina il vento - Berlino 2020
Dopo tre anni Nica, studentessa poco più che ventenne di agronomia, torna a casa, in Puglia, sfuocate s’intravedono più e più volte le ciminiere e i fumi dell’ILVA, dunque siamo in provincia di Taranto. Si capisce che è un ritorno sofferto, (...)
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Wildland - Berlino 2020
La sezione Panorama tiene a battesimo il primo convincente lungometraggio della trentacinquenne regista danese Jeanette Nordahl, la quale, fin qui, aveva alle spalle solamente qualche promettente cortometraggio, che le è valsa la (...)
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Black milk - Berlino 2020
Da anni ormai l’interculturalità gioco un ruolo decisivo nel cinema tedesco, o quanto meno di produzione tedesca. Ne costituisce un esempio certamente originale la trentaseienne regista di origine mongola Uisenma Borchu, che presenta (...)