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PANORAMI DA PESARO
Cinque incontri pesaresi per capire alcune cose: che il cinema italiano continua ad essere un’ arcipelago vulcanico il cui pubblico se ne è scappato alla fine degli anni settanta. E’ una fungaia disordinata, tagliata fuori dalle cartine (...)
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AMANDO A MARADONA
Del Pibe, di quel sudaca sovrumano e gommoso, di quella palla ipersensibile, rapida, rimbalzante di magie anaerobiche, nervosa nei microscatti improvvisi, piangente di gioia e incline al racconto latino di emozioni malinconiche e non, (...)
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A PESARO PRIMI IN(S)CONTRI SUL NUOVO CINEMA ITALIANO
Se un paese scopre di essere l’insieme delle sue peggiori malelingue, allora in ogni campo, in ogni landa, in ogni settore della vita pubblica e privata c’è da tremare. Da riflettere e da prendere coraggio. Se non una pistola e puntarsela (...)
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Leonardo Favio: cronìca de un grande cineasta
Se chiedessero a cento personalità del cinema italiano di dare un nome al miglior regista della storia del paese in molti inizierebbero a riflettere, con l’unico vantaggio di poter circoscrivere la ricerca entro la fine del 1979. Questa (...)
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PEPERONI RIPIENI E PESCI IN FACCIA
Difficile rimanere indifferenti davanti ai fatti accaduti durante questa proiezione. E alla loro gravità. Dispiace per il nostro cinema, non certo per Sofia Loren. Dispiace per tutta una generazione rimasta al palo con la fine del (...)
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MY FATHER
Gli ultimi anni di Josef Mengele, l’angelo della morte, il boia dell’Olocausto che dopo la seconda guerra mondiale si nascose in Sud America passando per un tranquillo cittadino. Mengele è stato uno dei criminali nazisti più spietati. Un (...)
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I RE E LA REGINA
Di roba ce ne è parecchia, in questo francesissimo e nutrito film. Inizi a credere ad una commedia e ti portano un suicidio avvolto in foglie di mistero. Il bambino che nasce da questa fine, un padre che in agonia riesce a scrivere a (...)
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TRE GIORNI DI ANARCHIA
La Sicilia di Vito Zagarrio è incandescente ondulazione di grano al culmine. Vicolo biancastro abitato da contadini di ignoranza cantata. Fa caldo e quelle pietre arroccate sui rialzi di terra ritornano perle sporadiche distinguibili a (...)
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LO STRANO CASO DI H2ODIO
Indiscutibilmente Infascelli rappresenta un volto delineato per chi ama quel cinema di genere che gli anni settanta italiani hanno reso importante. Eppure il suo pacchetto filmico si forma alla fine di un mucchio di altre pellicole e (...)
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IL REGISTA DI MATRIMONI
Elica è solo, come lo era il pittore Picciafuoco, mentre cammina tra le stanze della sua dorata prigionia. Lo sguardo si smarrisce nell’universo claustrofobico che lo renderà muto e vagabondo. Lasciare questa solitudine borghese significa (...)