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Cannes 2011 - Considerazioni Finali
Il giorno dopo la premiazione è, come sempre, tempo di bilanci. Non si può sottrarre il Festival di Cannes numero 64, appena giunto alla sua conclusione. È stata una buona edizione. Ottima se messa a confronto con quella dello scorso (...)
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Hara-Kiri: Death of a Samurai - Cannes 2011 - Concorso
Capita di rado di abbinare l’idea di noia a Takashi Miike. Icona di un cinema sempre in movimento, in cui le immagini si inseguono tra violenze, contrapposizioni, scontri, il regista di Osaka porta in concorso un film che da amanti (...)
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Drive
Se si conosce, anche non troppo approfonditamente, il cinema di Nicolas Winding Refn, questo suo Drive può sorprendere solo in parte. I film del regista danese, dall’esordio con Pusher sino all’apocalittico Valhalla Rising, sono racconti (...)
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This Must Be The Place
Non è una caso che la musica sia una componente fondamentale del cinema di Paolo Sorrentino. Le sue immagini seguono i movimenti sinuosi propri delle sinfonie, accettando di buon grado attimi di rottura in cui fare entrare, dirompenti, (...)
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Il ragazzo con la bicicletta
Pur avendo ben fermo in mente il valore della coppia ed il ricordo di tanti bei film, non ultimo L’Enfant, Palma d’Oro nel 2005, questa volta i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne portano in concorso un film che lascia abbastanza (...)
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La pelle che abito
Ed ecco l’Almodóvar che non ti aspetti. O meglio, sarebbe dovuta essere una gran sorpresa questa nuova fatica del regista spagnolo, che segnava anche il ritorno in coppia con Antonio Banderas a distanza di circa venti anni da Tie Me Up! (...)
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Miracolo a Le Havre
Come spesso capita nei suoi film, l’atmosfera si concede più di una divagazione nel surreale. Anche davanti ad una storia ben ancorata alla realtà (il tema principale è l’immigrazione clandestina) Aki Kaurismäki trova tempo e modo di (...)
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Melancholia
Melancholia è un film sulla fine. La fine di un matrimonio appena celebrato e subito giunto alla sua conclusione. La fine delle speranze e delle verità che si scopriranno presto essere bugie. La fine non solo della vita ma anche (...)
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The Tree of Life
Si ha sempre la sensazione, accostandosi ad uno qualunque dei cinque film di Terrence Malick, di compiere un furto. Tanto personali risultano le pellicole che cercare di tirarne fuori espressioni ed emozioni da consegnare ad una pagina (...)
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Michael - Concorso - Cannes 2011
Il rapporto tra Michael e Wolfgang non prevede la normalità. È il rapporto tra un carnefice e la sua vittima, tra un pedofilo di trentacinque anni ed un bambino di dieci. Eppure Markus Schleinzer insegue proprio la normalità di questa (...)